Romania – Operazione enhanced Vigilance Activity (eVA) (conclusa il 1 luglio 2022)

Missione

La NATO, a seguito della spiralizzazione della crisi russo-ucraina caratterizzata dall’avvio di operazioni militari delle truppe russe in territorio ucraino, ha integrato delle misure di rassicurazione del fianco est europeo adottando una persistente postura di deterrenza (denominata enhanced Vigilance Activity - eVA). 

L’Air Policing (AP) e le EVA sono missioni di difesa collettiva, del Trattato NATO, condotte in tempo di pace, ininterrottamente 365 giorni all’anno, allo scopo di assicurare l’integrità e la sicurezza dello spazio aereo di tutti i Paesi dell’Alleanza. Le missioni di Air Policing sono condotte sotto il comando e controllo di uno dei due Combined Air Operations Centre (CAOC), ubicati rispettivamente a Uedem (Germania) per l’area nord e Torrejon (Spagna) per l’area sud, sotto la supervisione dall’Allied Air Command (AIRCOM) di Ramstein (Germania).

Da aprile 2022, il contingente italiano sotto comando NATO assicura con la TFA Black Storm, operando in collaborazione con altri assetti della NATO e congiuntamente al servizio QRA operato dalle altre nazioni alleate, sul sedime di Costanza, le missioni di eVA (Enhanced Vigilance Activity), attivate per incrementare le attività di sorveglianza e protezione dei cieli atlantici in considerazione dello scenario geopolitico in atto sul fianco orientale dell’Alleanza. La Task Force Air – Romania (TFA-R) “Black Storm” è rischierata presso l'aeroporto romeno di Mihail Kogălniceanu di Costanza per contribuire a garantire l'integrità dello spazio aereo della Romania rafforzando le attività di sorveglianza svolta dall'aeronautica romena (Forṱele Aeriene Romậne).

L'attività di Air Policing è condotta sin dal tempo di pace e consiste nella continua sorveglianza dell’integrità dello spazio aereo della NATO nonché nell’identificazione di eventuali sue violazioni all'integrità, dinnanzi alle quali devono scattare appropriate azioni di contrasto, come, ad esempio, il decollo rapido di velivoli caccia intercettori, che in termini tecnici è definito scramble.

Le attività di Air Policing a favore delle Nazioni alleate prive di capacità di difesa aerea vengono condotte tramite il supporto rotazionale delle forze aeree degli altri Paesi membri.

 

La TFA-R che impiega otto velivoli F-2000 “Typhoon”, provenienti dagli Stormi dell’Aeronautica Militare (4°, 36°, 37° e 51°) che operano in Patria con tale sistema d’arma, ha svolto come membro dell’alleanza, dal dicembre 2021 l’attività AP, per poi garantire dagli inizi di Aprile 2022 l’Operazione enhanced Vigilance Activity (eVA).

Le EvA, inquadrate nell’ambito della postura di deterrenza e difesa della NATO, prevedono l’impiego di assetti fast jet per effettuare il pattugliamento dei confini dell’Alleanza, Combat Air Patroll (CAP) e di addestramento con unità alleate terrestri e navali. Tali missioni rappresentano quindi la capacità dei Paesi dell’Alleanza di condividere e ottimizzare l’impiego di mezzi, di personale e di professionalità, per salvaguardare lo spazio aereo NATO, riducendo i costi e massimizzando l’efficienza.

In precedenza, l’Aeronautica Militare ha assicurato l’attività dell’enhanced Air Policing Area South (eAPAS) in Romania nel 2019.

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