
Termina la partecipazione del contingente nazionale in Kuwait all'operazione EMASoH/AGENOR
Ad Abu Dhabi la cerimonia di chiusura della missione europea dedicata alla sicurezza nello Stretto di Hormuz
Abu Dhabi (EAU) 27 giu 2024

Immagini messe a disposizione con licenza
CC BY-NC-SA 4.0 DEED
Nella base navale francese di Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, si è svolta la cerimonia che sancisce la chiusura della European Maritime Awareness in the Strait of Hormuz (EMASoH) / AGENOR.
Alla cerimonia, presieduta dal Comandante dell’operazione, il Vice Admiral francese Emmanuel Slaars e dal Force Commander, il Rear Admiral belga Gilles Colmant, ha partecipato una larga rappresentanza delle ambasciate negli Emirati Arabi Uniti dei Paesi europei partecipanti ad EMASoH.
Tra gli ospiti istituzionali, era presente il Comandante dell’Italian National Contingent Command Air/Task Force Air Kuwait (IT NCC Air/TFA K), Colonnello Paolo Castelli, in ragione del supporto che il contingente italiano schierato in Kuwait ha prestato alla missione.
Dal 2021, l’Italia ha impiegato per AGENOR il velivolo a pilotaggio remoto MQ-9A Predator, rischierato in Kuwait sotto il comando dell’IT NCC Air, contingente che assicura in Medio Oriente l’impiego sinergico e coordinato degli assetti forniti dall’Aeronautica Militare. Mediante il Predator sono state condotte attività di Intelligence Surveillance and Reconnaissance (ISR) per oltre 760 ore di volo, in più di 60 missioni compiute su oltre 500 punti di interesse, distribuiti lungo tutto il Golfo Persico.
Solo nei primi sei mesi del 2024, sono più di 130 le ore volate per monitorare la situazione della sicurezza dello Stretto ed enorme è stata la mole di immagini raccolte e analizzate dall’Italian Integrated Multisensor Exploitation Capability.
In occasione della cerimonia di chiusura dell’operazione, il Colonnello Castelli ha voluto donare al Rear Admiral Colmant una bandiera italiana che è stata portata in volo dal Predator durante alcune delle attività di supporto prestato ad AGENOR, come segno di apprezzamento per la proficua collaborazione intercorsa fra i contingenti.
European Maritime Awareness in the Strait of Hormuz
La European Maritime Awareness in the Strait of Hormuz (EMASoH) è un’iniziativa decretata dal Consiglio dell'Unione Europea nel gennaio del 2020, su proposta francese.
L'operazione AGENOR ne costituisce l’impegno militare sostenuto dalle nazioni europee partecipanti, parallelamente alla via diplomatica: un contingente militare, a connotazione prevalentemente marittima, impiegato in un'area di operazione focalizzata sullo stretto di Hormuz ma estesa, verso nord a tutto il Golfo Persico e verso sud alla zona di Oceano Indiano in corrispondenza delle coste omanite.
La missione ha operato per salvaguardare la libertà di navigazione e la sicurezza delle navi in transito nell'area dello stretto, garantire il possesso della maritime situational awareness, con lo scopo di individuare eventuali atti illegali e contribuire alla de-escalation della tensione nelle dinamiche locali.L’Italia ha contribuito alla missione assumendo per due volte il comando tattico dell'operazione, fornendo assetti navali ed aerei, alimentando con militari italiani alcune posizioni dello staff internazionale
Italian National Contingent Command Air
L’IT NCC Air è stato costituito il 17 ottobre 2014 e posto alle dipendenze - per gli aspetti nazionali - del Comando Operativo di Vertice Interforze.
Partecipa all’operazione Prima Parthica/Ineherent Resolve nell’ambito della Coalizione internazionale anti-ISIS, garantendo unicità di comando per gli assetti forniti dall’Aeronautica Militare, schierati in Kuwait e Iraq ed impegnati in attività di ricognizione, sorveglianza e sostegno logistico.