Nella base di Ali Al Salem, in Kuwait, il Sottosegretario di Stato per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale, Maria Tripodi, ha incontrato i militari italiani che partecipano all’operazione multinazionale Inherente Resolve.
Accompagnato dall’Ambasciatore d’Italia in Kuwait, Carlo Baldocci, il Sottosegretario Tripodi è stato accolto dal Colonnello Tommaso Tuccillo, Comandante dell’Italian National Contingent Command Air e della Task Force Air, unitamente all’Addetto Militare per la Difesa presso l’Ambasciata d’Italia in Kuwait, Colonnello Salvatore Ferrara.
“Vi porto il saluto il ringraziamento di tutto il Governo”, ha detto l’Autorità politica incontrando il personale militare italiano. “La mia presenza qui vuole essere un riconoscimento a voi e a tutte le Forze Armate Italiane per quello che fate nei teatri in cui siete impegnati, per la competenza, la professionalità e la dedizione che quotidianamente dimostrate. Il Paese è grato per l’importante ruolo che svolgete per la sicurezza dell’intera area”.
A seguire, il Sottosegretario Tripodi, per la prima volta nella base aerea di Ali Al Salem, ha visitato i Task Group che compongono il contingente rischierato in Kuwait. Tra questi, i Task Group Typhoon e Araba Fenice che con i velivoli Eurofighter e MQ-9 svolgono attività di sorveglianza, ricognizione e raccolta dati. Questi ultimi vengono elaborati, valorizzati e correlati tra loro dal Task Group I2MEC (Italian Integrated Multisensor Exploitation Cell) per poi entrare nel processo decisionale della Coalizione.
La visita è proseguita presso il Task Group SAMP/T “Scutum”, componente di eccellenza dell’Esercito Italiano che vede impiegata l’Artiglieria controaerea con il compito di contribuire alla sicurezza dello spazio aereo kuwaitiano, a difesa da attacchi aerei e missilistici.
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