Iraq: concluso il corso “Immersion in Medical English”

Formazione bilaterale nel Kurdistan iracheno per rafforzare l’integrazione linguistica e operativa della sanità militare in contesto multinazionale

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Si è concluso il primo modulo del corso “Immersion in Medical English”, una sessione formativa intensiva della durata di tre giorni rivolta al personale sanitario italiano e statunitense.

L’attività si inserisce in un più ampio programma di addestramento congiunto in lingua inglese, ospitato presso il ROLE 3 (Combat Support Hospital – Multinational Medical Unit) della Combined Joint Task Force – Operation Inherent Resolve a Erbil.

L’iniziativa, parte del programma di Force Integration Training tra Italia e Stati Uniti, è stata progettata per potenziare l’interoperabilità sanitaria in contesto multinazionale.

Obiettivo principale quello di fornire strumenti linguistici e operativi comuni, aggiornando i partecipanti ai più moderni protocolli sanitari in uso e migliorando la capacità di risposta congiunta in caso di emergenze mediche.

Durante il corso, istruttori italiani e americani hanno alternato lezioni teoriche e attività pratiche, coinvolgendo il personale medico-sanitario del ROLE 1 dell’Italian National Contingent Command Land (IT NCC LAND) e quello del ROLE 3 statunitense.

Particolare attenzione è stata dedicata alla terminologia e alle procedure da adottare in scenari critici come triage, evacuazione medica (MEDEVAC) e gestione di eventi con vittime di massa (MASCAL). Ai soccorritori militari (So.Mi.) e agli operatori sanitari italiani sono stati inoltre forniti strumenti chiari ed efficaci, fondamentali per operare in situazioni di urgenza in un ambiente multinazionale.

L’iniziativa, sviluppata sotto la supervisione del medical advisor del Contingente italiano, Colonnello Fabiomarino Colella, con il supporto del personale sanitario statunitense del ROLE 3, rafforza la coesione tra i reparti sanitari della coalizione e valorizza il ruolo del comparto sanitario italiano nel contesto internazionale.

L’attività si inserisce nel più ampio contributo dell’Italia a sostegno della Regione autonoma del Kurdistan iracheno, con l’obiettivo di sviluppare capacità autonome e sostenibili delle forze di sicurezza locali nella lotta contro il DAESH.