Intensa attività addestrativa condotta dagli istruttori provenienti dal 3° Reggimento Alpini della Brigata “Taurinense”.
I militari inquadrati nell’operazione Prima Parthica hanno potenziato le attività nella regione autonoma del Kurdistan iracheno, a favore di unità operative Peshmerga e Zeravani.
Sulla base delle esigenze rappresentate dal Ministero degli Affari dei Peshmerga, gli istruttori alpini hanno condotto corsi di:
- topografia “map reading”
- primo soccorso in ambiente ostile “medical”
- combattimento nei centri abitati “close quarter battle”
- posti di blocco “check point”
- basici per tiratori scelti “sniper”.
Le attività addestrative sono state rivolte a circa 200 allievi, provenienti da unità operative delle Forze di sicurezza curde “Peshmerga” e “Zeravani”, che assicurano la sicurezza e la stabilità del Kurdistan iracheno.
Nel Training Center, nella mattinata del 30 maggio, 125 militari, frequentatori dei corsi, hanno concluso l’addestramento alla presenza del viceministro degli Affari Peshmerga (MoPA) Abdul Khaliq Babiri, del Direttore del Kurdish Regional Security Council Shakawan Miro Lashki, del Capo di Stato Maggiore del MoPA Tenente Generale Issa Ozeir e del Comandante dei Zeravani Maggiore Generale Aziz Waysi.
Al termine dell’esercitazione, le più alte Autorità militari dei “Peshmerga” e degli “Zeravani”, hanno rivolto un ringraziamento alle Autorità della Difesa italiana per aver reso possibile la conduzione di questi corsi, con la speranza che possano essere incrementati.
Il Capo di Stato Maggiore dei Peshmerga ha evidenziato che la conduzione di tali corsi renderà il Kurdistan un territorio più sicuro con l'auspicio che i militari che li hanno frequentati condividano questa esperienza con i loro colleghi.
Il comandante degli Zeravani ha rilevato, inoltre, che la conduzione di questi corsi ha mostrato come gli italiani e i curdi possono lavorare insieme e come tutto ciò rappresenti un ponte per le relazioni tra i due Paesi.
Le attività svolte in Teatro Operativo sono condotte sotto il coordinamento e secondo le direttive impartite dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), che è l'alto Comando della Difesa deputato alla pianificazione, coordinazione e direzione delle operazioni militari, delle esercitazioni interforze nazionali e multinazionali e delle attività a loro connesse.
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