Iraq: oltre 180mila dispositivi medici donati al sistema sanitario locale
Il materiale, frutto dell’accordo tra il Comando Operativo di Vertice Interforze e le Misericordie d’Italia, sarà distribuito agli ospedali del Kurdistan iracheno
Erbil (Iraq) 20 ott 2025
Immagini messe a disposizione con licenza
CC BY-NC-SA 4.0 DEED
Oltre 180.000 dispositivi medici sono stati donati al sistema sanitario della regione autonoma del Kurdistan iracheno, al fine di supportare l’assistenza sanitaria a favore della popolazione locale.
La fornitura è stata messa a disposizione dalla Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia, nell’ambito dell’accordo siglato lo scorso luglio con il Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI). L’iniziativa rientra in uno dei progetti di Cooperazione civile-militare (CIMIC) condotti dal Contingente italiano operante nella base di Erbil, in collaborazione con le autorità locali curde.
Il materiale sanitario sarà consegnato al Direttorato della Salute di Erbil, che provvederà alla distribuzione presso gli ospedali e i centri medici del territorio. L’obiettivo è potenziare le capacità operative del sistema sanitario regionale, sia nelle attività ordinarie sia nei programmi di prevenzione e vaccinazione. Ciò, a conferma dell’impegno nazionale alla stabilizzazione del territorio, all’addestramento delle Forze di sicurezza locali e al miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni.
Grazie alla sinergia tra COVI e Misericordie, è stato attivato un canale di solidarietà integrato con le attività operative sul terreno. Il COVI, con il suo team CIMIC, in coordinamento con le autorità civili e sanitarie locali, ha garantito la logistica e la consegna del materiale, consolidando il legame di fiducia tra la presenza militare italiana e la popolazione curda.
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