
Erbil: terminati i primi corsi Close Quarter Battle e Combat Medic
Granatieri italiani addestrano i soldati curdi sul maneggio di armi in spazi ristretti e su come stabilizzare e mettere in sicurezza commilitoni feriti da armi da fuoco
Erbil 27 MAG 2024

Immagini messe a disposizione con licenza
CC BY-NC-SA 4.0 DEED
Si sono conclusi nei giorni scorsi, presso il Infantry Training Base di Sulimania, il 1° corso “Close Quarter Battle” (CQB) e il 1° corso “Combat Medic”, svolti dai militari italiani dell’operazione “Prima Parthica” a favore delle Kurdistan’s Security Forces.
I corsi, entrambi della durata di due settimane e specifici per il personale militare impiegato in ambienti ostili, sono stati svolti dai militari del 2° reggimento Granatieri di Sardegna di Spoleto, che hanno istruito i frequentatori sul maneggio delle armi in spazi ristretti e durante i movimenti tattici - grazie a sedute di tiro statico e dinamico – e su come stabilizzare e mettere in sicurezza un commilitone ferito da armi da fuoco.
Il corso è terminato con una esercitazione finale congiunta, durante la quale i frequentatori hanno fatto irruzione in una struttura addestrativa con l’impiego di munizionamento a salve, simulando l’eliminazione e l’arresto di personale ostile. Durante l’azione è stato simulato il ferimento di un militare, quindi il soccorso da parte dei combat MEDIC, che hanno applicato le procedure del “Tactical Combat Casualty Care” (TCCC) apprese durante le lezioni teoriche.
Al termine dell’esercitazione, il Comandante della 16^ Brigata delle Kurdistan’s Security Forces, Brigadier Generale Hersh Ali Saed, insieme al Comandante della “Infantry Training Base”, Colonnello Shahen Ahmad Hama Salim e al Vice Comandante del contingente italiano, Tenente Colonnello Gianni Vulpiani, hanno consegnato gli attestati di conclusione del corso.