La cerimonia di ammainabandiera ha concluso nel mese di febbraio 2019, la XXXIV Spedizione Antartica presso la Stazione Mario Zucchelli di Baia Terra Nova.
Le attività della campagna estiva 2018-2019 del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), finanziate dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) e dal Ministero della Difesa, sono state portate avanti per quasi quattro mesi grazie al coordinamento scientifico del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e logistico dell’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) con la partecipazione delle Forze Armate.
La sinergia tra gli attori ha permesso di condurre numerose attività di ricerca nei vari campi di applicazione nella fisica dell’atmosfera, nella biologia, nella glaciologia, nella geologia e in tanti altri settori coinvolgendo così università italiane ed estere.
Altrettanto importanti sono state le attività di natura logistica, di manutenzione delle strutture, di preparazione e mantenimento delle stazioni di atterraggio intermedie necessarie per i voli verso la base italo-francese di Concordia e di Dumont D’Urville.
Pertanto, è stato fondamentale il contributo della parte operativa del Ministero della Difesa alla Campagna, costituita da un team interforze con guide alpine, medici, incursori e palombari, genieri e meteoprevisori che hanno garantito il loro pieno supporto alle attività di ricerca e della logistica all’interno e all’esterno del continente antartico, grazie alla Sala Operativa interforze che si occupa della pianificazione, coordinamento e controllo di tutte le operazioni che implichino l’utilizzo di mezzi aerei e del personale.
Le sortite dei palombari hanno raggiunto più di 100 immersioni effettuate in mare con lo scopo di raccogliere campionamenti, mentre il progetto tra il Servizio Infrastrutture dell’Aeronautica Militare e l’ENEA, per il primo aeroporto permanente su territorio antartico, ha portato a completamento 1.350 m della futura pista di volo. Rendendola di fatto già operativa per il velivolo C-130J. La pista semi-preparata permetterà una sempre maggiore flessibilità di accesso alla Stazione Mario Zucchelli consentendole di diventare un importante interconnessione per il movimento del personale scientifico internazionale operante nella zona settentrionale del Mare di Ross e nella Terra Vittoria.
Il risultato di queste interconnessioni sono l'espressione anche dell'uso sistemico delle capacità della Difesa. Approccio preventivo, omnicomprensivo, multidisciplinare e multidimensionale, volto ad ottenere uno Strumento militare che sia capace di meglio integrarsi con la componente civile, per compiti sia militari che non militari, a supporto della collettività e quale contributo alla resilienza nazionale il cui processo di sviluppo costituisce il paradigma del multipurpose-by-design.
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