Ungheria: validata la capacità operativa del Battle Group NATO

La “Brave Warrior 25-52” conferma l’efficacia del dispositivo multinazionale, grazie al contributo italiano schierato nell’ambito della missione FLF

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L’unità di manovra italiana schierata in Ungheria nell’ambito dell’Operazione Forward Land Forces (FLF) ha preso parte alla Combat Readiness Evaluation (CREVAL) condotta dalla NATO, contribuendo al conseguimento della Full Mission Capability dell’intero Battle Group multinazionale.

La valutazione, condotta nel mese di novembre da team dell’Alleanza appositamente designati, ha coinvolto circa novecento militari di Italia, Ungheria e Croazia integrati in una unità organica. L’attività si è sviluppata nell’ambito dell’esercitazione “Brave Warrior 25-2”, principale evento addestrativo del semestre.

Il personale italiano, tratto dalla Brigata Alpina “Julia”, ha operato in uno scenario di combattimento ad alta intensità, caratterizzato da dispersione delle forze, forte integrazione multinazionale e necessità di coordinamento continuo. Le attività hanno inoltre consentito di verificare la funzionalità del sistema di Comando e Controllo del Battle Group e la capacità di sincronizzare le manovre delle diverse componenti secondo le procedure standardizzate NATO.

Il percorso addestrativo proseguirà nei prossimi mesi con ulteriori eventi di verifica, ai quali l’Italia continuerà a fornire il proprio contributo nel quadro dell’impegno collettivo per la sicurezza e la stabilità del Fianco Est dell’Alleanza.

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