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Il Generale Iannucci visita il Contingente italiano in Ungheria, nell’ambito del contributo italiano alle Forward Land Forces

Confermato l’impegno sul fianco est dell’Alleanza: interoperabilità, addestramento congiunto e deterrenza al centro dell’Operazione NATO

Veszprém (Ungheria) 09 lug 2025

Gen. Iannucci visita il Contingente italiano in Ungheria.
Gen. Iannucci visita il Contingente italiano in Ungheria.

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L’Italia contribuisce alla sicurezza dell’Europa orientale e dell’Alleanza Atlantica con l’impegno delle sue Forze Armate nell’ambito delle FLF (Forward Land Forces). In questo contesto, si inserisce la visita di tre giorni in Ungheria del Generale di Corpo d’Armata Giovanni Maria Iannucci, Comandante Operativo di Vertice Interforze (COVI), che ha incontrato il Contingente italiano e ha partecipato alla Conferenza dei Comandanti Operativi e Terrestri della NATO a Budapest.

Al suo arrivo all’aeroporto militare ungherese, il Generale Iannucci è stato accolto dal Tenente Colonnello Domenico Oppedisano, Comandante del Contingente nazionale. La visita è iniziata presso la base di Camp Croft, nella città di Veszprém, dove il COMCOVI ha ricevuto un dettagliato aggiornamento sulle attività addestrative e operative, con particolare attenzione all’addestramento congiunto condotto con le forze alleate ungheresi, croate e statunitensi.

Durante la visita, il Generale Iannucci ha incontrato i circa 300 militari italiani, schierati nella FLF in Ungheria, trasmettendo loro i saluti del Ministro della Difesa, Guido Crosetto e del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Luciano Portolano. Nell’occasione, ha espresso parole di apprezzamento per la professionalità e l’impegno dimostrati: “Siete una concreta testimonianza dell’affidabilità e del valore delle Forze Armate italiane.

Con il vostro lavoro quotidiano rafforzate la credibilità della Difesa nel panorama internazionale. So che state lavorando duramente, continuate così perché è il modo in cui lo fate e ci rappresentate che fa la differenza”.

La visita ha rappresentato non solo un momento di vicinanza e riconoscimento verso il personale impiegato, ma anche un’occasione per ribadire la centralità del concorso italiano alla difesa collettiva della NATO. “L’Italia – ha dichiarato il Generale Iannucci – contribuisce in modo concreto alla postura di deterrenza e difesa dell’Alleanza, offrendo una presenza operativa che consolida la sicurezza collettiva. La stretta cooperazione con i contingenti di Stati Uniti, Croazia e Ungheria favorisce l'interoperabilità, grazie al continuo scambio di capacità, dottrine e procedure. Le esercitazioni multinazionali rappresentano un’opportunità di crescita professionale, sperimentazione e innovazione, anche tecnologica”.

Il Generale ha inoltre evidenziato l’importanza di proseguire nel processo di digitalizzazione e di sviluppo del Battlespace Management, fondamentale per garantire il comando e controllo in contesti operativi sempre più complessi e sfidanti: “Il nostro approccio integrato e interoperabile è ciò che rende il contributo italiano prezioso per assicurare coesione, efficacia e prontezza operativa”.

A Veszprém, il Generale Iannucci ha incontrato, tra gli altri, anche i Comandanti del battaglione statunitense e del Contingente croato, per approfondire ulteriormente le tematiche legate all’integrazione e all’interoperabilità tra le forze alleate.

Il Comandante del COVI ha poi visitato le nuove strutture logistiche italiane presso la base e ha firmato l’Albo d’onore, lasciando un segno simbolico del suo passaggio.

La visita in Ungheria si è conclusa oggi a Budapest, con la partecipazione del Comandante del COVI a una Conferenza per il coordinamento dei piani della NATO, presieduta dal Generale Christopher Donahue, quale Comandante dell’Allied Land Command (LANDCOM).

In tale ambito, il Generale Iannucci ha avuto un colloquio bilaterale con il Generale statunitense Donahue, con cui ha discusso delle priorità operative comuni e delle sfide poste dal quadro strategico attuale. Un focus specifico è stato dedicato alla necessità di assicurare coerenza tra le priorità nazionali di difesa e gli obiettivi dell’Alleanza, confermando la centralità della pianificazione congiunta e della solidarietà strategica in ambito euro-atlantico. 

Il Comandante Operativo di Vertice Interforze ha inoltre avuto un colloquio informale con il Capo di Stato Maggiore della Difesa ungherese, Generale Gábor Böröndi, che ha espresso un sincero ringraziamento per la presenza e il contributo del Contingente italiano. Durante l’incontro, si è parlato anche di ulteriori possibilità di collaborazione bilaterali e dell’impegno congiunto nella regione dei Balcani occidentali.

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