
Forward Land Forces: esercitazione congiunta Esercito italiano – U.S. Army
Gli occhi dell’aquila e gli artigli del leone: i droni americani guidano il fuoco dei mortai e dell’artiglieria italiana
Veszprem (Ungheria) 17 apr 2025

Immagini messe a disposizione con licenza
CC BY-NC-SA 4.0 DEED
Si è conclusa presso il poligono di Varpalota, in Ungheria, dopo un intenso ciclo addestrativo, la Live Fire Excercise, denominata Eagle’s eye and Lion’s claws.
L’esercitazione ha visto operare congiuntamente il plotone droni delle forze statunitensi con il plotone mortai e la sezione di artiglieria delle unità italiane nell’ambito del Battle Group NATO Forward Land Forces (FLF)-Ungheria.
Durante l’attività, le unità impiegate, in linea con il principio del “train as we fight”, hanno messo in pratica le procedure tecnico-tattiche derivanti dalla sinergia operativa tra gli specialisti dei sistemi UAS (Unmanned Aerial Sistema, ovvero veicoli che volano senza pilota) e gli operatori di fuoco indiretto.
Il plotone droni statunitense ha utilizzato i sistemi Ghost-X e C100, che hanno svolto funzioni di ricognizione e osservazione del fuoco, permettendo la correzione del tiro.
La cooperazione ha garantito un’elevata precisione nella designazione degli obiettivi, che sono stati colpiti dai colpi del mortaio Thomson da 120 mm in dotazione al 5° Reggimento Fanteria “Aosta” e dai sistemi d’artiglieria FH70 del 24° Reggimento Artiglieria “Peloritani”.
L’esercitazione ha rappresentato un passo avanti significativo nella costruzione di un’interoperabilità multinazionale sempre più efficiente e coesa. L’attività fa parte di un ciclo più ampio di esercitazioni multinazionali, mirato a rafforzare la coesione tra i Paesi della NATO e a sviluppare una strategia di sicurezza comune, capace di affrontare le sfide globali attuali e future.