
Bulgaria, le Blindo Centauro 2 concludono il primo ciclo addestrativo
Addestramento ad elevata specialità per la cavalleria del Forward Land Force Battle Group
Mokren (Bulgaria) 12 ott 2024

Immagini messe a disposizione con licenza
CC BY-NC-SA 4.0 DEED
Si è concluso, con una dinamica attività a fuoco, un addestramento di specialità per la cavalleria del Forward Land Force Battle Group (FLF BG), comandato dal Colonnello Federico Maddaluno.
Nell’ambito delle attività legate alla più ampia esercitazione Noble Blueprint 24-2, finalizzata a implementare le procedure tecnico-tattiche per la condotta di operazioni difensive e offensive in scenari ad alta intensità in un contesto warfighting, è stata condotta, dalla componente esplorante del Forward Land Force Battle Group, su base Cavallegeri di Lodi (15°), un’attività di specialità volta a consolidare la capacità esplorante, utilizzando la nuova piattaforma da combattimento Blindo Centauro 2.
L’attività esplorante, preceduta da un’attività di pianificazione da parte degli junior leader, si è conclusa con una fase a fuoco tesa a creare le basi addestrative per le future attività multinazionali di complesso minore e gruppo tattico pluriarma.
Le Blindo Centauro 2, di recente introduzione in Teatro operativo bulgaro, rappresentano un’eccellenza tecnologica in termini di performance, capacità di ingaggio, mobilità, interconnessione e protezione dell’equipaggio e saranno le piattaforme deputate a equipaggiare tutte le unità esploranti pesanti dell’Esercito Italiano.
I cavalieri del FLF BG, insieme alle altre unità dell’Esercito Italiano che compongono il Battle Group in Bulgaria, si adoperano quotidianamente per garantire i più elevati standard addestrativi e di efficienza delle piattaforme da combattimento. Il Forward Land Force Battle Group in Bulgaria, su base 32° reggimento Carri, è una misura di natura difensiva che dimostra la chiara volontà e capacità della NATO e dei suoi alleati di agire in maniera unitaria. Attraverso il rafforzamento del principio di deterrenza dell’Alleanza, essa costituisce uno sforzo concreto per preservare la pace.
Tutte le attività operative condotte dalle Forze Armate italiane sul fianco orientale della NATO sono disposte dal Capo di Stato Maggiore della Difesa e svolte sotto il coordinamento e secondo le direttive impartite dal COVI.