
Bulgaria: attività di training per i Carabinieri presenti in Novo Selo
Il personale dell’Arma appartenente al Multinational Battle Group testa le proprie procedure
Novo Selo 06 GIU 2024

Immagini messe a disposizione con licenza
CC BY-NC-SA 4.0 DEED
All’interno del ciclo addestrativo conclusosi con l’esercitazione Thracian Warrior 24, attività multinazionale condotta dal Forward Land Force nell’ambito dell’operazione enhanced Vigilance Activity (eVA), hanno testato le proprie procedure anche i componenti dell’Arma dei Carabinieri presenti in territorio bulgaro, guidati dal Comandante del nucleo di Polizia Militare Tenente Ciro Graticola e supportati nell’attività di staff all’interno del Posto Comando dal Provost Marshal Tenente Colonnello Giacomo Hazley Querini.
In particolare, nell’ambito di una irruzione in un centro abitato condotta dai militari del contingente albanese e montenegrino, gli stessi dopo aver preso in custodia elementi ostili, li hanno passati in consegna al personale dell’Arma che ha, di seguito, provveduto all’identificazione e alle relative azioni discendenti nel rispetto delle procedure di Polizia Militare e delle ratificate convenzioni di Ginevra.
L'addestramento del personale ha carattere di assoluta priorità per l’Arma dei Carabinieri, i quali forniscono inoltre, quale attività precipua in teatro operativo, il concorso nella sicurezza delle operazioni militari.
L’Arma partecipa alla proiezione degli assetti della Difesa nei diversi Teatri di crisi, fornendo un modello proteso allo sviluppo delle Forze di sicurezza dei Paesi interessati.
In tale ambito l’Arma provvede a garantire, all’interno del contingente nazionale, il rispetto della legge, dell’ordine e della sicurezza pubblica.
L’enhanced Vigilance Activity è una misura di natura difensiva che dimostra la chiara volontà e capacità della NATO e dei suoi alleati di agire in maniera unitaria. Attraverso il rafforzamento del principio di deterrenza dell’Alleanza, essa costituisce uno sforzo concreto per preservare la pace.
Le operazioni condotte dalle Forze Armate italiane sul fianco est della NATO, disposte dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, sono sotto il coordinamento e la direzione del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI).