
Una delegazione delle Forze Speciali irachene in visita in Italia per osservare l’addestramento delle Forze Speciali italiane
La Missione NATO in Iraq impegnata a costruire una partnership durevole con i colleghi iracheni
Italia 09 ott 2024

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Dal 22 al 29 settembre scorso una delegazione delle Forze speciali irachene è stata in visita in Italia per osservare da vicino il percorso di addestramento e selezione delle Forze Speciali dell’Esercito Italiano (SF).
Da un lato sussisteva l’esigenza di ampliare la conoscenza della delegazione irachena circa le soluzioni organizzative adottate per la formazione delle Forze Speciali nazionali; dall’altro è emersa la necessità di consolidare i rapporti di collaborazione avviati con la leadership irachena della 1^ divisione delle Forze Speciali, nel quadro delle attività di advising condotte dalla NATO Mission Iraq (NMI).
La Missione NATO in Iraq è impegnata a costituire una partnership durevole con le Forze di sicurezza irachene per rafforzarne le capacità e i percorsi di sviluppo. Il raggiungimento di traguardi così ambiziosi è reso possibile non solo attraverso il lavoro che viene svolto quotidianamente dagli advisor nei Ministeri di Baghdad, ma anche attraverso visite all’estero per fornire un osservatorio privilegiato sulle forze NATO in contesti di potenziale interesse. Così, a partire dal 22 settembre, rappresentanti della 1^ Divisione di Forze Speciali irachene hanno preso parte ad un tour di sette giorni in Italia, per conoscere da vicino Comandi, centri addestrativi e unità coinvolti nel percorso di selezione e formazione delle Forze Speciali dell'Esercito Italiano. La delegazione, guidata dal Vice Direttore della Ministerial Advisory Division della NATO Mission Iraq, il Colonnello Paolo Rocchi, e composta dal Vice Comandante della 1a Divisione Special Forces irachene, Brigadiere Generale Layth Al-Lami, e da altri quattro ufficiali di alto rango delle forze speciali irachene, ha avuto l'opportunità di acquisire una comprensione critica del sistema formativo nazionale e delle risorse a esso dedicate, con l’auspicio di replicare un analogo modello anche per la Difesa irachena.
La delegazione ha visitato Pisa, sede del Comando delle Forze Speciali dell'Esercito (COMFOSE) e del Centro Addestramento di Paracadutismo (CAPAR). La prima tappa nella città è stata il Comprensorio "Vitali", infrastruttura che ospita il Comando del COMFOSE, il Centro Addestramento Operazioni Speciali (CE.ADD.OS), il Reparto Supporto alle Operazioni Speciali (RSOS) e il Battaglione Operativo del 9° Reggimento d'assalto paracadutisti "Col Moschin". Il Comandante del COMFOSE, il Generale di Brigata Marco Manzone, ha esposto un briefing completo sulla struttura delle Forze per Operazioni Speciali Italiane, sulle missioni e sul sistema di formazione. Il viaggio ha offerto alla delegazione irachena l'opportunità non solo di acquisire una visione approfondita del quartier generale del COMFOSE ma anche di vivere una giornata tipo di due classi frequentatori del corso selettivo-formativo della durata di 81 settimane, rispettivamente impegnate in un modulo iniziale e in uno finale. La Caserma “Gamerra”, sede del Centro Addestramento di Paracadutismo è stata invece la seconda tappa pisana. Il CAPAR - articolato su un battaglione di addestramento e un su battaglione aviorifornitori - fornisce corsi ed expertise tecnica in materia di aviolanci a tutte le unità della Difesa italiana. La delegazione accolta dal Comandante della Scuola, Colonnello Antonio d’Agostino, ha avuto modo di esplorare la complessità della missione dell’Istituto.
La tappa conclusiva del programma è stata la visita di due giorni presso il Centro Addestramento Alpino (CE.ADD.ALP) di Aosta, uno storico centro di eccellenza per un'ampia gamma di capacità legate alla mobilità in ambiente montano, che non si limitano ai soli scopi militari, ma includono anche interessi scientifici, educativi e di natura agonistica. Il team delle forze speciali irachene, dopo aver ricevuto un’esposizione delle potenzialità addestrative offerte dal Centro, ha preso parte agli esami pratici del Corso Mountain Warfare presso una falesia naturale poco distante dal centro cittadino. Durante l'ultimo giorno del tour, gli ufficiali iracheni sono stati sfidati a raggiungere una delle aree addestrative in quota dell’arco alpino, situata a un'altitudine di 3.400 m. sul picco Hellbronner del massiccio del Monte Bianco. L’attività addestrativa ha consentito di porre le basi per una futura collaborazione tra Italia e Iraq nel settore delle Forze Speciali, accrescendo i sentimenti di reciproca stima e fiducia grazie a una migliore comprensione di realtà distanti solo dal punto di vista geografico, ma intimamente connesse sotto ogni altro aspetto.