
Il contingente italiano dislocato presso la base di Siauliai in Lituania intercetta velivoli non identificati nello spazio aereo baltico
Continua l’impegno per i velivoli Eurofighter Typhoon dell’Aeronautica Militare impiegati nella missione NATO di pattugliamento aereo del Baltico
Siauliai 06 ago 2024

Immagini messe a disposizione con licenza
CC BY-NC-SA 4.0 DEED
Nel primo pomeriggio di sabato 3 agosto 2024 dal Combined Air Operations Centre di Uedem in Germania, uno degli enti NATO preposto al controllo e alla vigilanza delle tracce radar che interessano lo spazio aereo dell’Alleanza Nord Atlantica, è partito un ordine di decollo immediato – in gergo tecnico “Alpha Scramble” – per una traccia non identificata e non autorizzata sul Baltico.
Prontamente due velivoli Eurofighter Typhoon dell’Aeronautica Militare sono decollati dalla base aerea di Siauliai in Lituania per il riconoscimento della traccia e successiva scorta al di fuori dello spazio aereo NATO., dimostrando una pronta preparazione operativa.
I casi di allertamento che innescano uno scramble sono riconducibili a tre fattispecie: volare un piano di volo non valido o errato; mancata o perdita di comunicazione con l’ente del traffico aereo di competenza; mancata comunicazione del trasponder, che è un dispositivo elettronico che emette un segnale di quattro cifre chiamato “squawk code”, con gli enti del controllo del traffico aereo a terra.
La NATO Air Policing è una missione di pace che mira a preservare la sicurezza dello spazio aereo dell'Alleanza. Si tratta di un compito collettivo che prevede la presenza continua - 24 ore su 24, 365 giorni all'anno - di aerei da combattimento ed equipaggi, pronti a reagire rapidamente a possibili violazioni dello spazio aereo. Essa ha scopo difensivo dei cieli dell’Alleanza e di deterrenza verso possibili minacce alla sicurezza dei paesi membri della NATO. Questa missione fa parte del più ampio dispositivo di difesa e deterrenza della NATO chiamato Air Shielding gestita dall’Air Command (AIRCOM) di Ramstein in Germania.
La Baltic Air Policing, in particolare, è una missione NATO in vigore da aprile 2004; ad oggi 17 Alleati vi hanno partecipato a salvaguardia dello spazio aereo delle Repubbliche Baltiche: Estonia, Lettonia e Lituania. È una missione con lo scopo di dimostrare la determinazione collettiva degli Alleati nel mantenere una postura di natura difensiva, solida e compatta, a deterrenza di potenziali minacce alla sicurezza dell’area regionale di competenza.
L’Italia partecipa alle missioni di Air Policing della NATO a difesa dei confini dell’Alleanza sui cieli baltici, islandesi, rumeni, bulgari, polacchi, albanesi e montenegrini.
La Task Force Air a Siauliai in Lituania è equipaggiata di velivoli Eurofighter Typhoon (F-2000) provenienti dal 36° Stormo di Gioia del Colle, 4° Stormo di Grosseto, 37° Stormo di Trapani e 51° Stormo d’Istrana; gli stormi dell’Aeronautica Militare deputati alla sicurezza dello spazio aereo italiano.
Le attività svolte in Teatro Operativo sono condotte sotto il comando e controllo del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), che è l'Alto Comando della Difesa deputato alla pianificazione, coordinamento e direzione delle esercitazioni e operazioni interforze in ambito nazionale e internazionale.