
Baltic Air Policing: Esercitazione congiunta tra gli Eurofighter Typhoon italiani e i Gripen svedesi
In Lituania gli assetti aerei italiani hanno operato simulazioni e rafforzato la cooperazione con gli alleati
Šiauliai 26 set 2024

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La Task Force Air 36th Wing, di base a Šiauliai in Lituania, ha portato a termine con successo una serie di missioni avanzate svoltesi dal 23 al 25 settembre con i colleghi svedesi, operanti con i caccia JAS 39 Gripen.
Le manovre - attuate nei cieli scandinavi e baltici - hanno permesso agli assetti italiani di affinare le proprie abilità in combattimenti simulati, verificando le tattiche, tecniche e procedure in missioni aria-aria e rafforzando la cooperazione con gli alleati svedesi. Inoltre, al fine di aumentare l'autonomia operativa dei caccia sia italiani che svedesi, tutte le missioni hanno visto l’utilizzo di velivoli tanker appartenenti ai paesi alleati, dimostrando l'efficacia e l’elevato livello di integrazione e interoperabilità della NATO.
L'opportunità di condurre queste esercitazioni in uno scenario internazionale è fondamentale per l'Aeronautica Militare poiché l’intensità e la necessaria persistenza delle missioni di pattugliamento aereo lasciano spesso opportunità limitate per un addestramento avanzato. Così invece i piloti italiani riescono a strutturare eventi addestrativi di rilievo con i diversi attori internazionali presenti nell’area di responsabilità, sia per affinare le precipue abilità che per mantenere un elevato livello di proficiency operativa.
La NATO Air Policing è una missione di pace che mira a preservare la sicurezza dello spazio aereo dell'Alleanza. Si tratta di un compito collettivo che prevede la presenza continua - 24 ore su 24, 365 giorni all'anno - di aerei da combattimento ed equipaggi, pronti a reagire rapidamente a possibili violazioni dello spazio aereo. Essa ha scopo difensivo e di deterrenza verso possibili minacce alla sicurezza dei paesi membri della NATO. Questa missione fa parte del più ampio dispositivo di difesa e deterrenza della NATO chiamato Air Shielding gestita dall’Air Command (AIRCOM) di Ramstein (Germania).
La Baltic Air Policing, in particolare, è una missione NATO in vigore da aprile 2004; a oggi 17 Alleati vi hanno partecipato a salvaguardia dello spazio aereo delle Repubbliche baltiche: Estonia, Lettonia e Lituania. Ha lo scopo di dimostrare la determinazione collettiva degli Alleati nel mantenere una postura di natura difensiva, solida e compatta, a deterrenza di potenziali minacce alla sicurezza dell’area regionale di competenza.
L’Italia, con i velivoli dell’Aeronautica Militare, partecipa senza soluzione di continuità alle missioni di Air Policing della NATO sui cieli baltici, islandesi, rumeni, bulgari, polacchi, sloveni, albanesi e montenegrini.
La Task Force Air 36th Wing a Šiauliai è dotata di velivoli Eurofighter Typhoon (F-2000) provenienti dal 36° Stormo di Gioia del Colle, 4° Stormo di Grosseto, 37° Stormo di Trapani e 51° Stormo d’Istrana, gli Stormi dell’Aeronautica Militare deputati alla sicurezza dello spazio aereo italiano. Inoltre dispone del velivolo GULFSTREAM G550 CAEW in forza al 14° Stormo di Pratica di Mare.
Le attività svolte in Teatro Operativo sono condotte sotto il comando e controllo del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), che è l'Alto Comando della Difesa deputato alla pianificazione, coordinamento e direzione delle esercitazioni e operazioni interforze in ambito nazionale e internazionale.