
Terminata con successo l’operazione umanitaria “Un Ponte per Gaza”
Equipaggi NH-90 dell’Esercito hanno trasportato nella Striscia di Gaza più di 10 tonnellate di beni di prima necessità per la popolazione palestinese
Amman (Giordania) 17 feb 2025

Immagini messe a disposizione con licenza
CC BY-NC-SA 4.0 DEED
È terminata con successo l’operazione congiunta “Un ponte per Gaza” (Air bridge for Gaza) che dal 28 gennaio ha visto personale e assetti aerei della Giordania e dell’Italia impegnati nel trasporto di medicinali e beni di prima necessità nella Striscia di Gaza.
Il Task Group italiano, composto da 30 militari e 2 elicotteri NH-90 dell’Aviazione dell’Esercito, ha operato dalla “King Abdullah II” Air Base di Zarqa insieme ai colleghi giordani, sotto la guida della Royal Jordanian Air Force.
Con 10 sortite aeree e 55 ore di volo sono state trasportate all’interno della Striscia più 10 tonnellate di materiali, tra latte in polvere, medicinali, generi di prima necessità e materiali per l’igiene personale.
Fondamentale è stato anche il supporto fornito dall’Aeronautica Militare, che ha messo a disposizione un velivolo C-130 schierato in Medio Oriente, nell’ambito dell’operazione Inherent Resolve/Prima Parthica, per assicurare i rifornimenti e il trasporto di pezzi di ricambio per gli elicotteri per l’intera durata dell’operazione.
Air Bridge for Gaza è stata coordinata, per gli aspetti nazionali, dal Comando Operativo di Vertice Interforze che, già dal 19 dicembre 2024, aveva schierato in Giordania un team interforze per pianificare l’operazione insieme ai colleghi giordani, in coordinamento con le Israelian Defence Forces e con le ONG presenti nell’area.
Il 27 gennaio 2025, a seguito della dichiarazione di cessate il fuoco a Gaza, è stata costituita la Task Force “Levante” e gli equipaggi NH-90 dell’Esercito, provenienti dal Task Group “Griffon” schierato a Erbil, nel Kurdistan iracheno, hanno raggiunto Zarqa, circa 20 Km a nord-est di Amman, per unirsi ai 14 elicotteri giordani UH-60 Black Hawk e dare inizio all’operazione umanitaria.
Questa attività si aggiunge alla serie di iniziative intraprese dalla Difesa a favore della popolazione di Gaza, come l’assistenza sanitaria fornita da Nave Vulcano della Marina Militare o i trasferimenti in Italia, a bordo di aerei dell’Aeronautica Militare, di bambini palestinesi bisognosi di cure ospedaliere. Il quarto di questi voli, atterrato a Ciampino il 13 febbraio scorso, ha portato in Italia 45 persone (14 pazienti e 31 accompagnatori), che vanno ad aggiungersi alle 203 (di cui 78 pazienti) precedentemente trasportate nel nostro Paese e assistite in alcuni dei migliori ospedali italiani.
DIFESA COVI