L’addestramento è stato portato a temine, presso la Training area di Camp Adazi, dal personale della compagnia Bersaglieri del Task Group Baltic, che opera sui carri VCC 80 Dardo.

L’attività addestrativa ha contribuito ad affinare le tecniche di acquisizione di obiettivi in ambiente notturno, sfruttando le potenzialità offerte dai moderni apparati in dotazione all’unità.

L’Italia, membro dell’Alleanza Atlantica, partecipa all’operazione “enhanced Forward Presence” (eFP) schierando in Lettonia, alle dipendenze del Battlegroup a guida canadese, un’unità di manovra di livello compagnia pluriarma su base 11° reggimento Bersaglieri, con il contributo di unità a livello plotone del 132° reggimento Carri, del reggimento Lancieri di Novara (5°), del 3°reggimento Genio guastatori del 17° reggimento controaerea “Sforzesca”, del 121° reggimento controaerea “Ravenna”, del 7° reggimento per la difesa CBRN, del 7° e del 46° reggimento Trasmissioni, un team JTAC (Joint Terminal Attack Controller)  proveniente dal 7° reggimento Alpini, più una componente di supporto nazionale su base Brigata “Ariete”.

Per gli aspetti nazionali, il contingente italiano schierato in Lettonia dipende direttamente dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), che dirige e coordina tutte le attività svolte in area di operazioni.
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