
Libano: il Nunzio Apostolico in Libano visita il Contingente Italiano di UNIFIL
S.E. Mons. Paolo Borgia ha amministrato il sacramento della Cresima ai militari italiani nel sud del Libano
Shama 30 giu 2024

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CC BY-NC-SA 4.0 DEED
S.E. Mons. Paolo Borgia, Nunzio Apostolico della Santa Sede in Libano, è giunto a Shama per una visita al Comando della Joint Task Force Lebanon Sector West, che opera nell’ambito della missione UNIFIL nel sud del Paese.
Il Contingente militare nazionale in Libano, a guida Brigata Alpina “Taurinense” di Torino, ha la responsabilità del Settore Ovest di UNIFIL, in cui operano oltre 3.600 Caschi Blu di 16 dei 47 paesi contributori alla missione ONU e di cui fanno parte oltre 1.100 soldati italiani.
Il rappresentante della Santa Sede è stato accolto dal Comandante del Settore Ovest di UNIFIL, Generale di Brigata Enrico Fontana, e dal cappellano militare Don Ciprian Farcas, con i quali si è intrattenuto in colloquio privato prima di proseguire la visita al Contingente italiano.
Durante l’omelia pronunciata in occasione della Santa Messa, il Nunzio Apostolico ha ringraziato i soldati italiani che, in un difficilissimo momento per il sud del Libano, non smettono di sacrificarsi per contribuire al ritorno della pace in questa parte del mondo così lontana dalle proprie case.
La visita dell’Arcivescovo Borgia è stata anche occasione per alcuni soldati italiani di ricevere il sacramento della Cresima. Come ha ricordato il cappellano Don Ciprian, la loro scelta assume un valore ancora più profondo in considerazione del complesso e difficile momento che i caschi blu del Contingente Italiano stanno vivendo nel sud del Libano.
Tale situazione, innescata lo scorso 8 ottobre dalla crisi di Gaza, tuttavia non impedisce loro di proseguire nell’assolvimento tenace della loro missione, allo scopo di creare le condizioni per una risoluzione diplomatica alla conflittualità in atto.