
Somalia: avvicendamento al comando della Force Protection Unit
Ai militari del 66° Reggimento aeromobile “Trieste” subentrano i colleghi del Reggimento lagunari “Serenissima”
Mogadiscio 29 FEB 2024

Immagini messe a disposizione con licenza
CC BY-NC-SA 4.0 DEED
Nei giorni scorsi si è svolta, all’International Campus di Mogadiscio (Somalia), la cerimonia del cambio del comandante della Force Protection Unit (FPU) inquadrata nella Missione Europea EUTM-Somalia, tra il Capitano Fabrizio Raccomandato del 66° Reggimento fanteria aeromobile “Trieste” di Forlì, cedente, e il Capitano Christian Blason in forza al Reggimento Lagunari “Serenissima” di Mestre, subentrante.
Alla cerimonia hanno preso parte l'Ambasciatore d'Italia presso la Repubblica Federale di Somalia, Pier Mario Daccò Coppi, il Mission Force Commander di EUTM-Somalia, Generale di Brigata Fulvio Poli, il Vice Comandante dell’African Union Transition Mission in Somalia (ATMIS), Generale di Divisione Marius Ngedabanka, il Military Attaché USA in Somalia, Colonnello Nicholas Gregoire, l’Addetto militare alla Difesa in Somalia, Capitano di Vascello Mario De Rosa, nonché le rappresentanze di tutti i contingenti militari stranieri di EUTM-S.
Il Generale Poli, nella sua allocuzione, ha voluto sottolineare l’eccezionale lavoro svolto dai militari del 66° Reggimento, augurando buon lavoro ai lagunari e auspicando risultati ancora migliori. Il Generale ha orgogliosamente ricordato, non senza una punta di commozione, che entrambi i giovani Capitani sono stati suoi Allievi presso l’Accademia Militare di Modena durante il suo periodo al comando al Reggimento del prestigioso Istituto.
La Force Protection Unit (FPU) è un’unità di livello compagnia, inquadrata organicamente nell’Italian National Contingent Command (IT-NCC), che fornisce protezione e sicurezza a tutto il personale della missione europea EUTM-S. Senza la FPU a garantire una cornice di sicurezza adeguata, gli istruttori europei EUTM-S non potrebbero svolgere il loro compito, come nessun’altra attività esterna alla base militare.
Il personale del 66° "Trieste” ha svolto oltre 250 servizi esterni all'aeroporto di Mogadiscio, ha effettuato 34 tra ricognizioni e scorte per attività svolte con il nucleo CIMIC, ha percorso oltre 24.000 km e messo in atto 164 servizi di Quick Reaction Force (QRF).