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Operazione Irini: cambio del Comandante delle Forze in mare

L'evento ha visto il passaggio del testimone tra il Commodoro greco Prokopios Charitos e il Contrammiraglio Alessandro Di Biasi

05 apr 2025

Operazione IRINI: cambio del Comandante delle Forze in mare
Operazione IRINI: cambio del Comandante delle Forze in mare

creative commons creative commons creative commons Immagini messe a disposizione con licenza
CC BY-NC-SA 4.0 DEED

Nella mattinata di venerdì 4 aprile a bordo della nave HS AEGEAN della Marina Militare greca, ormeggiata presso la Base Navale di Souda, si è svolta la cerimonia di passaggio di consegne tra i comandanti tattici delle Forze in mare dell’Operazione “EU Naval Force Mediterranean IRINI”.

Durante la cerimonia, presieduta dal comandante dell’operazione IRINI, ammiraglio di divisione Valentino Rinaldi, il commodoro greco Prokopios Charitos, dopo circa sei mesi di attività ha ceduto il comando tattico al contrammiraglio Alessandro Di Biasi.

Il comandante tattico delle Forze in mare ha alle sue dipendenze tutti gli assetti aeronavali operanti nel Mediterraneo Centrale, e le strutture operative e logistiche a terra dell’operazione IRINI. Supportato da uno staff multinazionale il contrammiraglio Di Biasi, proveniente dal Comando in Capo della Squadra Navale, opererà da bordo del pattugliatore polivalente d’altura Francesco Morosini, che fino al prossimo agosto sarà impegnata nel ruolo di flagship dell’Operazione continuando così ad assicurare il contributo italiano alla Forza Aeronavale.

Il comandante tattico delle Forze in mare e il comandante dell’Operazione che opera dal quartier generale a Roma, sono cariche assegnate a rotazione semestrale da Italia e Grecia e testimoniano l’importanza attribuita all’operazione dai due Stati membri nell’ambito della politica di sicurezza e di difesa comune (PSDC) dell'UE. È importante sottolineare come l'Italia garantisca senza soluzione di continuità quasi il 25 % della totalità del personale di IRINI.

Si augurano “mari calmi e venti favorevoli” al contrammiraglio Di Biasi chiamato alla guida del dispositivo aeronavale dell’Operazione fino al prossimo mese di settembre.


Operazione IRINI

L’Operazione IRINI – che in greco vuol dire “pace” – è stata lanciata il 31 marzo 2020 a seguito della decisione del Consiglio dell’Unione Europea, che ha appena rinnovato il mandato della missione fino al 31 marzo 2027. Il compito principale della missione è quello di implementare l’embargo delle armi in Libia in accordo alle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Tra le sue finalità l’operazione annovera anche il monitoraggio del traffico illegale di petrolio e suoi derivati dalla Libia e il contrasto al traffico di esseri umani attraverso la raccolta di informazioni e pattugliamento in alto mare contribuendo parimenti ad ampliare la Maritime Situational Awareness a tutela della libertà di navigazione e a salvaguardia delle infrastrutture marittime sensibili nella regione.

L’Operazione conta al momento sull’operato di 2 navi, 6 tra aerei ed elicotteri e 2 droni sebbene, nel corso dell’attuale rotazione sia previsto l’ingresso di altre Unità nel dispositivo. In totale, 24 Paesi dell’Unione Europea forniscono il loro contributo con personale o assetti e può contare inoltre sul supporto di immagini satellitari fornite dal SatCen (European Union Satellite Centre).

 

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