
Cambio al Comando della Base Militare Italiana di Supporto a Gibuti
Il Capitano di Vascello Marco Maraglino lascia la BMIS, al suo posto il Colonnello Stefano Capriglione
Gibuti 29 FEB 2024

Immagini messe a disposizione con licenza
CC BY-NC-SA 4.0 DEED
Questa mattina si è svolta la cerimonia militare che ha sancito l'avvicendamento nell’incarico di Comandante della Base Militare Italiana di Supporto (BMIS) a Gibuti.
Il Capitano di Vascello Marco Maraglino (Marina Militare), dopo sei mesi di comando, lascia l'incarico al subentrante Colonnello Stefano Capriglione (Esercito).
La cerimonia si è svolta alla presenza dei vertici militari gibutiani, dei rappresentanti dei Paesi alleati e partners, delle rappresentanze diplomatiche e di numerose autorità locali civili e religiose.
Il Comandante Maraglino, durante il suo intervento, ha ringraziato le autorità e i convenuti per il supporto e l'amicizia dimostrata nel tempo al contingente italiano.
Rivolgendosi al personale della BMIS, ha ringraziato per il supporto ricevuto e per l'elevata professionalità dimostrata nell'assolvimento dei compiti istituzionali della base. Compito oneroso ma reso facile dall'impegno collettivo che mai è mancato. In ultimo, ha rivolto il suo personale in bocca al lupo al Colonnello Capriglione, che guiderà i militari della BMIS per il prossimo anno.
Al termine del formale passaggio delle consegne, ha preso la parola Monsignor Giorgio Bertin, Arcivescovo della comunità di Gibuti e Somalia, che ha evidenziato l’importante ruolo della BMIS, il cui personale opera a Gibuti da circa un decennio, sempre in supporto alla popolazione locale. L’Alto Prelato ha sottolineato che i militari italiani sono oggi un punto di riferimento per i gibutiani.