
Nave Martinengo partecipa all'esercitazione Usalama Baharini 24
Monbasa (Kenya) 27 MAG 2024

Immagini messe a disposizione con licenza
CC BY-NC-SA 4.0 DEED
Nave Martinengo, in sosta a Mombasa, ha partecipato nei giorni scorsi all’esercitazione Usalama Baharini 24, organizzata dalla Kenya Navy, Kenya Coast Guard e da EUNAVFOR “Atalanta”. Vi hanno preso parte anche importanti rappresentanti di organizzazioni internazionali quali l’International Maritime Organization (IMO), la United Nation Institute for Training and Research (UNITAR), la Go Blue, l’EUCAP Somalia e il Command Task Force 150 (CTF 150).
Questa esercitazione ha avuto come fine ultimo quello di rafforzare le relazioni tra Kenya ed Europa attraverso la cooperazione tra gli assetti navali locali ed Europei, con lo scopo di incrementare la sicurezza marittima e la libertà di navigazione. Le attività e le esercitazioni svolte durante la fase a terra e la successiva fase in mare hanno contribuito nell’azione di supporto a favore delle autorità del Kenya nel percorso di crescita capacitiva per un efficace contrasto alla pirateria e a tutte le attività illecite che vengono perpetrate in mare, come ad esempio il traffico di armi e di sostanze stupefacenti.
Nel corso della cerimonia di apertura è intervenuto, tra le altre autorità, il Force Commander dell’Operazione Atalanta, Contrammiraglio Francesco Saladino, che ha ribadito l’importanza di mantenere un alto livello di attenzione e di prevenzione nei confronti della pirateria, soprattutto nell’area del bacino Somalo e del Golfo di Aden sottolineando l’importanza dell’attuazione delle Best Management Practices per prevenire atti di pirateria nei confronti delle Unità che transitano in quelle acque.
Durante l’attività si sono svolti diversi seminari riguardanti sia il campo legale che quello delle operazioni marittime nel contrasto alla pirateria e alle diverse attività illecite che vengono perpetrate in mare.
L’esercitazione ha previsto anche una dimostrazione pratica, svolta la mattina del 23 maggio, ed effettuata in collaborazione tra il team specialistico della Brigata Marina San Marco, la Marina Militare kenyana e la Guardia Costiera locale. L’evento ha mostrato la simulazione di un boarding su una imbarcazione con a bordo dei sospetti pirati, che una volta arrestati, sono stati consegnati prima alla Guardia Costiera e successivamente alle forze di polizia locali per poter essere perseguiti i dovuti processi legali.
Questa esercitazione si è svolta in presenza delle autorità europee e locali intervenute alla cerimonia di chiusura, come ad esempio il comandante della flotta della marina del Kenya, il sottosegretario al dipartimento del commercio e affari marittimi e l’Ambasciatore dell’Unione Europea in Kenya. Tutti hanno evidenziato l’ottima riuscita e il fondamentale apporto che ha dato l’esercitazione per le relazioni tra Kenya e Atalanta e per ottimizzare lo sforzo congiunto in mare che ha come fine ultimo quello di garantire ed aumentare la sicurezza del naviglio mercantile che transita in queste aree in cui il fenomeno della pirateria si sta riaffermando in maniera importante.