
Polonia: primo intervento degli Eurofighter a difesa del fianco est della NATO
Continuano senza soluzione di continuità le operazioni di intercettazione e identificazione effettuate dal contingente dell’Aeronautica Militare italiana
Malbork Air Base 29 FEB 2024

Immagini messe a disposizione con licenza
CC BY-NC-SA 4.0 DEED
Il contingente italiano, dopo il rientro degli F35 nelle loro basi stanziali di Amendola (FG) e Ghedi (BS), ha effettuato la prima operazione di intercettazione e identificazione di un velivolo non autorizzato.
Due velivoli italiani Eurofighter della Task Force Air 4th Wing - impegnati dallo scorso 21 febbraio nelle operazioni di Air Policing della NATO - sono prontamente intervenuti a difesa del fianco est dell’Alleanza.
L’attivazione dei due velivoli della cellula di “Quick Reaction Alert – Intercept” è stata richiesta in quanto, nella mattinata di oggi, un velivolo non identificato volava nello spazio aereo internazionale sul Mar Baltico in prossimità dei confini della NATO.
I piloti degli Eurofighter italiani, decollati in pochi minuti, hanno intercettato e identificato il velivolo e sono rimasti in volo a protezione dello spazio aereo di competenza e, cessata l’esigenza, sono rientrati presso l’aeroporto di Malbork.
La Task Force Air 4th Wing, composta da circa 150 uomini e donne dell’Aeronautica Militare, è posta sotto la diretta dipendenza nazionale del COVI e assicura il controllo e la salvaguardia del fianco nord-est della NATO, senza soluzione di continuità, garantendo così un rapido intervento a protezione dello spazio aereo alleato.
La TFA è equipaggiata di velivoli Eurofighter (F-2000) provenienti dal 4° Stormo di Grosseto, 36° Stormo di Gioia del Colle, 37° Stormo di Trapani e 51° Stormo d’Istrana.
L’Air Shielding, di cui è parte integrante il dispositivo permanente di Air Policing (AP), è una missione di pace e di difesa collettiva a guida NATO che viene condotta senza soluzione di continuità 365 giorni all’anno ed è gestita dall’Allied Air Command (AIRCOM) di Ramstein (Germania).
Le attività svolte in teatro operativo sono condotte secondo le direttive impartite dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), che è l’Alto Comando della Difesa deputato alla pianificazione, coordinamento e direzione delle esercitazioni e operazioni interforze in ambito nazionale ed internazionale.