
Polonia: caccia italiani intercettano aerei non NATO sul Mar Baltico per due giorni consecutivi
Continua per la Task Force Air 4th Wing l'impegno per la salvaguardia dello spazio aereo dell'Alleanza sul fianco Est
Malbork (Polonia) 09 APR 2024

Immagini messe a disposizione con licenza
CC BY-NC-SA 4.0 DEED
Due allarmi di decollo immediato, in due giorni consecutivi, per i velivoli Eurofighter della Task Force Air 4th Wing, rischierata sulla base polacca di Malbork. Il primo è suonato la mattina dell’8 aprile intorno alle ore 9:30. Il secondo il giorno seguente, intorno alle 10:15, mentre gli aerei erano già in volo per una attività addestrativa. La loro missione è stata quindi convertita per farli intervenire su un velivolo non identificato.
In entrambi i casi è stato intercettato un velivolo (appartenente ad un Paese non NATO) che volava sulle acque internazionali del Mar Baltico e che non ha risposto alle interrogazioni di riconoscimento. Pertanto, il Centro di Comando e Controllo delle Operazioni aeree (CAOC) della NATO con sede ad Uedem (Germania) ha deciso di lanciare l’allarme. Gli aerei dell’Aeronautica Militare italiana, appartenenti alla TFA - che opera nell’ambito della missione NATO di enhanced Air Policing - dopo aver proceduto ad, identificare il velivolo, accertandosi che venisse garantita la sicurezza dello spazio aereo dell’Alleanza, sono rientrati presso la base di Malbork.
La Task Force Air "4th Wing" impiega quattro velivoli Eurofighter (F-2000) provenienti da quattro Stormi di difesa aerea dell’Aeronautica Militare: 4° Stormo di Grosseto, 36° Stormo di Gioia del Colle, 37° Stormo di Trapani e 51° Stormo d’Istrana. Grazie a questi velivoli è possibile garantire il decollo e l’intercettazione di qualunque traccia sospetta rilevata dai radar in pochi minuti, 24 ore su 24, 365 giorni all’anno.
Il contingente italiano, posto sotto la diretta dipendenza nazionale del COVI (Comando Operativo di Vertice Interforze), è composto da donne e uomini dell’Aeronautica Militare provenienti dai Gruppi di Volo e da personale tecnico e logistico, schierati presso l’aeroporto Krolewo di Malbork, che operano al fianco della Polish Air Force a protezione del fianco nord-est dell’Alleanza Atlantica. Questa è la seconda volta che un contingente italiano viene impiegato in Plonia in operazioni di enhanced Air policing (eAP).