
Generalità
Il Governo del Sudan ed il Movimento di Liberazione Popolare attivo nel sud del Paese - Sudan People's Liberation Movement/Army (SPLM/A) - da oltre due decenni in conflitto tra loro, nel periodo 18-20 luglio 2002 si sono incontrati a Machakos, in Kenya, sotto gli auspici dell'Autorità Intergovernativa sullo Sviluppo, denominata Intergovernmental Authority on Development (IGAD), organizzazione regionale africana promotrice di un processo di pace per il Sudan. Al Meeting hanno anche partecipato gli Stati Uniti d'America, il Regno Unito, la Norvegia e l'Italia, ammessi al processo di pace come osservatori.
In quella sede, le due Parti hanno concordato di operare insieme per portare a soluzione il conflitto che aveva causato incalcolabili sofferenze alla popolazione di tutto lo Stato, in particolare nel Sud, e gravi conseguenze negative sull'economia del Paese.
Convinte, dall'evidenza della situazione sul campo, di non avere i mezzi per risolvere la questione con le armi, le due Parti si sono dichiarate disposte a ricercare una soluzione pacifica che fosse di soddisfazione per entrambe.
A tal fine, le Parti hanno concordato con l'IGAD di dare il via a continue sessioni negoziali che affrontassero una dopo l'altra tutte le maggiori problematiche riferibili alla natura giuridica del nuovo Stato, alle religioni islamica (al nord) e cristiana (al sud), al diritto all'autodetermnazione del popolo del Sudan meridionale, alla ripartizione della ricchezza (Wealth Sharing) e del potere (Power Sharing) e al rispetto dei diritti umani, spesso calpestati da entrambe le Parti nei lunghi anni del conflitto.
Da allora, i colloqui hanno registrato un sostanziale progresso e sono stati raggiunti rilevanti risultati, grazie soprattutto all'efficace azione negoziatrice dell'IGAD.
Il 15 ottobre 2002 le parti hanno firmato un Memorandum Of Understanding (MOU) di base con il quale si sono accordate su un "cessate il fuoco" per assicurare al negoziato un clima sereno e collaborativo.
Successivamente, il Governo del Sudan ed il SPLM/A hanno siglato il 18 ottobre 2002 un MOU sulle forme del futuro governo ed il 4 febbraio 2003 è stato sottoscritto un comunicato congiunto in cui si rafforza la volontà di rispettare il cessate-il-fuoco, nonché un Addendum al citato MOU di base ove si istituisce, quale strumento operativo per il negoziato, un Verification and MonitoringTeam (VMT) - basato sul pre-esistente Civilian Protection Monitoring Team (CPTM) - autorizzato a visitare ogni area nella quale si lamenti un'avvenuta violazione della cessazione delle ostilità commessa sul territorio da una delle due Parti, per effettuare investigazioni sulle responsabilità.