
Generalità
Il 10 giugno 1999 il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite adottò la risoluzione 1244 con la quale si autorizzava UNMIK ad iniziare il lungo processo di costruzione della pace, della democrazia, della stabilità e dall'autogoverno nella travagliata provincia del Kosovo. Per conseguire tale obiettivo, UNMIK operò quale amministrazione di transizione per la regione del Kosovo. La sede della Missione era a Pristina.
UNMIK fu una missione unica nel suo genere, poiché gestiva le attività di altre organizzazioni non-ONU sotto la completa giurisdizione dell'ONU. La missione era composta sostanzialmente da quattro componenti (cosiddetti Pillar):
- Pillar I: assistenza umanitaria (sotto la guida di UNHCR, l'Ufficio dell'Alto Commissario per i rifugiati) che si è conclusa alla fine di giugno 2000, a cui ha fatto seguito la componente di polizia e giustizia (sotto la diretta responsabilità delle Nazioni Unite) istituita nel maggio 2001;
- Pillar II: amministrazione civile (sotto la guida delle Nazioni Unite);
- Pillar III: sviluppo delle istituzioni democratiche (sotto la guida dell'OSCE, l'Organizzazione per la cooperazione e la sicurezza in Europa);
- Pillar IV: ricostruzione e sviluppo economico (sotto la guida dell'Unione Europea).
La missione così strutturata ha permesso di iniziare lo sviluppo delle istituzioni democratiche in Kosovo e gettare le basi a medio e lungo termine per la ricostruzione economica e sociale anche durante la fase di assistenza umanitaria ed emergenza aiuti.
Il 29 gennaio 2009, a seguito del termine dell'attività operativa della Missione UNMIK, il personale nazionale impiegato faceva rientro in Patria. La sede della missione rimaneva comunque aperta per motivi di opportunità politica, legati al riconoscimento ufficiale di EULEX.