
Generalità
Nel quadro della lotta internazionale al terrorismo, nel marzo 2003, una coalizione guidata dagli USA aveva intrapreso l'Operazione "Iraqi Freedom" in Iraq per il rovesciamento del regime di Saddam Hussein.
A seguito della sconfitta della capacità militare irachena, il 1° maggio 2003 iniziò la fase "post conflitto" (IV Fase dell'operazione "Iraqi Freedom"), che si poneva come obiettivo la creazione delle condizioni indispensabili allo sviluppo politico, sociale ed economico dell'Iraq.
A questo scopo era stato costituito un comitato, a guida USA, denominato Ufficio per la Ricostruzione e l'Assistenza Umanitaria (ORHA - Office for Reconstruction and Humanitarian Assistance).
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite il 22 maggio 2003 aveva approvato la Risoluzione n. 1483 con la quale sollecitava la Comunità Internazionale a contribuire alla stabilità ed alla sicurezza del Paese iracheno.
Successivamente veniva costituita la CPA (Coalition Provisional Authority) Autorità Provvisoria della Coalizione che, oltre ad assorbire parte delle funzioni del ORHA, aveva il compito di fornire il necessario supporto finalizzato alla creazione di un nuovo Governo iracheno. La CPA cessava il suo incarico il 28 giugno 2004 con il trasferimento dei poteri al Governo ad interim iracheno.
Sulla base di quanto dichiarato dal Ministro Frattini durante l'audizione del 15 aprile 2003 al Parlamento della Repubblica, e dell'intervento, alle Commissioni Esteri e Difesa del Senato e della Camera riunite in seduta congiunta, del Ministro della Difesa, On. Martino, il 14 maggio 2003, veniva messo a punto un piano operativo di emergenza, da una Task Force interministeriale appositamente costituita e coordinata dal Ministero Affari Esteri, con l'apporto della Difesa e di altri Ministeri.
Il 16 ottobre 2003, il Consiglio di Sicurezza approvava all'unanimità la risoluzione (1511 sull'Iraq del 16 ottobre 2003) che gettava le basi per una partecipazione internazionale e delle Nazioni Unite alla ricostruzione politica ed economica dell'Iraq e al mantenimento della sicurezza.
Tale risoluzione, adottata ai sensi del capitolo VII dello Statuto delle Nazioni Unite, si concentrava su tre aree principali: la leadership irachena e il passaggio dei poteri dall'Autorità Provvisoria della Coalizione al popolo iracheno; il mantenimento di condizioni di sicurezza a opera di una forza multinazionale sotto comando unificato; la partecipazione internazionale e delle Nazioni Unite al finanziamento dei progetti di ricostruzione e di ripresa.
Essa contemplava tra l'altro che "il conseguimento della sicurezza e della stabilità è fondamentale per riuscire a portare a termine con successo il processo politico" e per far si che le Nazioni Unite lavorassero nel Paese, la risoluzione autorizzava una "forza multinazionale sotto comando unificato a prendere tutti i provvedimenti necessari per contribuire al mantenimento della sicurezza e della stabilità in Iraq".
La risoluzione disponeva, altresì, che l'Autorità Provvisoria della Coalizione "restituisca, prima possibile, le responsabilità e l'autorità di Governo alla popolazione dell'Iraq" e chiedeva all'Autorità, al Consiglio di Governo iracheno e al Segretario Generale delle Nazioni Unite di tenere informato il Consiglio di Sicurezza sui progressi compiuti.
Il 01 marzo 2004 il Consiglio di Governo iracheno approvava la Legge Amministrativa Transitoria, che stabiliva alcuni principi fondamentali che dovevano guidare il processo costituzionale in Iraq. Il documento fu firmato il giorno 8 marzo successivo.
Il 01 giugno 2004 si insediava a Baghdad il nuovo Governo Interinale iracheno.
L'8 giugno 2004 il Consiglio di Sicurezza dell'ONU approvava all'unanimità la Risoluzione 1546 con la quale restituiva, a partire dalla fine di giugno 2004, la sovranità nazionale al popolo iracheno, e su richiesta del Governo provvisorio, rinnovavao l'autorizzazione alla presenza di una Forza Multinazionale.
Il 28 giugno 2004 aveva luogo a Baghdad il passaggio di poteri tra la Coalizione ed il nuovo Governo Interinale iracheno.
Il 23 novembre 2004 si svolgeva a Sharm El Sheik (Egitto) la Conferenza Internazionale sull'Iraq.
Il 30 gennaio 2005 si svolgono le elezioni per l'Assemblea Nazionale Transitoria irachena.
Il 16 marzo 2005 si riuniva per la prima volta l'Assemblea Nazionale Transitoria irachena.
Il 15 dicembre 2005 si svolgevano le elezioni parlamentari.
Allo scopo di dare seguito alle decisioni delle Autorità di Governo nazionale e nelle more delle decretazioni del Sig. Ministro della Difesa relative al processo di disimpegno del Contingente nazionale dalla provincia di Dhi Qar, fu disposto il redeployment graduale della IT JTF entro la fine dell'autunno 2006 e, contestualmente, fu avviato il processo di transizione che portò al trasferimento della responsabilità della provincia alle Autorità locali.
In tale quadro, il trasferimento alle autorità irachene della responsabilità della sicurezza della provincia ha avuto inizio con l'Annuncement Day avvenuto il 31 agosto 2006 e, dopo un periodo di transizione, realizzato il 21 settembre 2006.
Successivamente l'impegno operativo della IT JTF proseguìo fino al 31 ottobre 2006 con una fase di Operational OverWatch finalizzata a supportare il governo provinciale in caso di necessità soprattutto nelle fasi iniziali di gestione.
Il 6 novembre 2006 il Comandante della IT JTF consegnava la base italiana di "Camp Mittica" all'esercito iracheno.
In attesa del definitivo rientro in Patria il personale del Contingente si trasferì presso un altro campo italiano, denominato "Little Italy", dislocato nell'ambito della base aerea di Tallil, sempre nell'area di Nassiriyah.
Le complesse attività logistiche, iniziate il 23 settembre 2006, che consentirono il rientro in Patria di personale, mezzi e materiali continuarono fino al 30 novembre 2006.
Il 1° dicembre 2006, alla presenza del Ministro della Difesa e del Capo di Stato Maggiore della Difesa, si svolgeva la Cerimonia dell'ammainabandiera che concludeva l'impegno italiano ad An Nassiriyah.