
Repubblica Centrafricana - EUFOR RCA (conclusa il 4 marzo 2015)
Generalità
La Repubblica Centrafricana è stata teatro, dal marzo del 2013, di violenti scontri e diffuse violazioni dei diritti umani ad opera di gruppi armati contrapposti, che hanno causato la dissoluzione dell’autorità statale e più di 2000 vittime tra la popolazione civile, oltre all’esodo di un milione di persone. A seguito dell’emergenza che si è verificata, l’ONU ha emanato la risoluzione n. 2134 del 28 gennaio 2014, che autorizzava l’Unione Europea a lanciare un’operazione militare nel Paese africano.
Il 10 febbraio 2014 il Consiglio dell’Unione Europea adottava la risoluzione 2014/73, con cui veniva istituita la Missione multinazionale EUFOR RCA, che iniziava formalmente il 1° aprile 2014, avente per Area di Operazioni tre zone sensibili della capitale centrafricana Bangui: l’aeroporto internazionale di M’poko e i quartieri 3 e 5, in passato colpiti da violenti disordini tra milizie contrapposte e in via di stabilizzazione.
EUFOR RCA aveva un Comando Operativo con sede a Larissa (Grecia) e un contingente militare multinazionale schierato a Bangui, costituito da un battaglione di manovra, integrato da una forza di polizia operante sotto l’egida di EUROGENDFOR. L’Italia, su richiesta dell’UE, ha fornito un’aliquota di personale – prevalentemente con compiti logistici – da destinare per il dispiegamento della Forza Militare.
La Francia ha assunto il comando della missione dell’Unione Europea, quale Operational Commander presso l’EU OHQ di LARISSA e Force Commander a Bangui.
Con il contingente italiano si è completato lo schieramento di EUFOR (970 militari) con la partecipazione di Francia, Spagna, Polonia, Finlandia, Gran Bretagna, Germania, Ungheria, Estonia, Paesi Bassi, Lussemburgo, Lituania, Lettonia e Georgia.