Generalità

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, con la Risoluzione n° 1493 del 28 luglio 2003, esprimeva soddisfazione circa la promulgazione, avvenuta il 4 aprile 2003, della Costituzione di Transizione per la Repubblica Democratica del Congo e della formazione di un Governo di transizione a partire dal 30 giugno 2003.

In tale Risoluzione le Nazioni venivano invitate a supportare il processo di stabilizzazione e di mantenimento della sicurezza nella Repubblica Democratica del Congo mediante la costituzione e l'addestramento di una "Integrated Police Unit" (IPU) congolese, nonché fu  concordata un'assistenza da parte della missione ONU MONUC (United Nations Organisation Mission in the Democratic Republic of Congo).

Il Segretario Generale delle Nazioni Unite ed il Presidente del Consiglio della Unione Europea (UE), nella dichiarazione congiunta del 29 settembre 2003, nell'esprimere soddisfazione circa la cooperazione esistente tra l'ONU e la UE in materia di gestione (militare e civile) delle crisi, hanno valutato le modalità per la costituzione della IPU a Kinshasa atta a provvedere alla sicurezza del Governo di transizione e delle Istituzioni.

Il 15 dicembre 2003, il Comitato Politico e di Sicurezza della UE decideva di supportare la costituzione della IPU attraverso tre fasi: ristrutturazione del centro di addestramento delle forze di polizia congolesi e fornitura di equipaggiamenti di base, addestramento del personale e supervisione delle attività della IPU al termine dell'addestramento.

Il 1° ottobre 2004 il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite nell'estendere l'impiego della missione MONUC fino al 31 marzo 2005, decideva di supportare il Governo di transizione congolese fino a che la IPU non fosse in grado di assumere il controllo e la responsabilità di assistenza al Governo di transizione finalizzata al mantenimento dell'ordine.

A seguito della Azione Comune del Consiglio della UE del 9 dicembre 2004, fu deciso lo schieramento di una Missione di Polizia a guida UE nella Repubblica Democratica del Congo (DRC), denominata EUPOL KINSHASA.

La missione, condotta sotto l'egida dell'Unione Europea, si inquadrava negli sforzi che l'UE stava compiendo per ristabilire la sicurezza ed il rispetto delle leggi nella Repubblica Democratica del Congo, in stretta collaborazione con la missione ONU MONUC, e, a seguito di specifica richiesta del governo congolese, di contribuire ad assicurare la protezione delle istituzioni statali e a rinforzare l'apparato di sicurezza interno del Congo mediante la costituzione della IPU.

La missione, avviata il 30 aprile 2005 e conclusa il 30 giugno 2007, si configurava come Missione di rafforzamento delle strutture di pianificazione e di gestione delle capacità esecutive della polizia locale, con compiti di addestramento della IPU (circa 1.000 u.) e, al termine di questo, di monitoraggio, supervisione e consulenza della stessa.

Alla missione contribuivano, oltre all'Italia, le seguenti Nazioni: Portogallo, Francia, Belgio, Svezia, Svizzera, Turchia, Olanda, Canada ed era aperta al contributo dei Paesi membri e candidati della UE nonché ai Paesi terzi.

Il responsabile della Polizia e Capo della missione dipendeva dal Rappresentante Speciale della UE.

A far data dal 30 giugno 2007, la missione EUPOL KINSHASA ha terminato le attività ed è stata sostituita dalla missione EUPOL RD CONGO.

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