
PROGETTO SENTIERE DELLA PACE

Immagini messe a disposizione con licenza
CC BY-NC-SA 4.0 DEED
Si è svolto rispettivamente presso il Sacrario di Redipuglia, il Cimitero Austroungarico e l'Area Monumentale del Monte San Michele, la fase pratica del progetto Sentieri della Pace al quale hanno aderito le cinque classi terze dell'Istituto Comprensivo “Celso MACOR” di Romans d'Isonzo e Mariano del Friuli, unitamente ad un gruppo di studenti provenienti rispettivamente della scuola secondaria inferiore di Sempeter Pri Gorici in Slovenia, 20 studenti di Nagyvárad-Oradea in Romania (selezionati da 7 scuole di lingua ungherese) e 20 studenti di Székesfehérvár in Ungheria per un totale di 160 allievi.
Il progetto, nato circa quaranta anni fa, si rinnova, con la medesima finalità di sensibilizzare gli studenti alla condivisione, alla pace, alla custodia della memoria storica ed al dialogo significativo fra le nazioni, nonché alla scoperta ed alla valorizzazione della territorialità transfrontaliera.
L'obiettivo è quello di effettuare un percorso storico naturalistico nelle zone di combattimento della Grande Guerra sul Carso sloveno ed italiano. L’eredità tangibile e immateriale di questa devastazione bellica è onnipresente. I ricordi possono ferire e dividere, ma possono anche servire da duro promemoria di cos’è la guerra e del perché non sia mai una soluzione. Possono diventare una responsabilità condivisa, un appello ad affrontare insieme il passato, a ricordare tutte le vittime e a promuovere la comprensione e il rispetto tra coloro che vivono oggi nelle aree dell’ex prima linea del fronte e dell’entroterra. Questa storia condivisa può ispirare nuovi percorsi di convivenza, creazione collettiva e sviluppo sostenibile.
Le scolaresche, accompagnate dai propri docenti, sono stati ricevuti dal Colonnello Massimiliano FIORETTI, Direttore del Sacrario di Redipuglia hanno ricordato assieme i rispettivi Caduti anche durante le successive visite presso il Cimitero austro-ungarico di Fogliano ed infine, partendo da Gradisca, hanno raggiunto a piedi l'area Cima 3 del Monte San Michele, per poi scendere fino a San Martino del Carso, visitando suddivisi per gruppi omogenei, le trincee, i punti panoramici, di questo indimenticabile Museo della Grande Guerra a cielo aperto.