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Collocamento della bandiera ungherese presso il Cimitero Austro – Ungarico di Cittadella.

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CC BY-NC-SA 4.0 DEED

La bandiera ungherese è stata issata oggi, 4 dicembre, presso il Cimitero Austro-Ungarico della Prima Guerra Mondiale di Cittadella, in provincia di Padova, su richiesta del Comandante dell’Istituto e Museo di Storia Militare ungherese di Budapest.
All’evento hanno partecipato il Generale di Brigata Stefano Martinelli, quale Massima autorità italiana, in rappresentanza del Comando Territoriale Nord di Padova, il Vice Capo dell’Ufficio per la tutela della cultura e della memoria della Difesa (UTCMD), Generale di Brigata Raffaele Ferrillo e il Comandante del citato Istituto, Colonnello Roland Maruzs.
Presenti anche il sindaco di Cittadella Luca Pierobon e due classi di alunni delle scuole locali per un totale di circa 40 studenti. 
Questa cerimonia rientra nell’ambito delle attività di cooperazione bilaterale tra l’Italia e l’Ungheria e segue quella già svolta in data 7 settembre 2023 che ha visto la collocazione della medesima bandiera presso il Sacrario Militare di Cima Grappa. 
L’iniziativa, di grande valore simbolico, ha l’intento di preservare la memoria dei soldati ungheresi caduti durante il Primo Conflitto Mondiale, testimoniando il loro sacrificio e riaffermando l’appartenenza a una storia condivisa. Si tratta, pertanto, di un atto di profondo rispetto per coloro che hanno combattuto, ma anche un’occasione per rafforzare i legami di solidarietà e riconoscimento tra le Nazioni coinvolte.
Il Sacrario di Cittadella, posto sotto la tutela dell’UTCMD, custodisce le spoglie di oltre 17.000 soldati austro-ungarici - molti dei quali ignoti - che perirono durante la Grande Guerra. Successivamente al trattato di Saint Germain en Laye del 1919 il Sacrario continuò a ricevere i resti mortali di altri Caduti provenienti da vari cimiteri militari italiani in un’opera di riunificazione e di commemorazione dei soldati di quell’epoca.
Questa azione di recupero e di onore verso i Caduti, che affonda le radici nella storia di quella terribile guerra, contribuisce a rinsaldare l’amicizia e la memoria storica riconoscendo il valore e il sacrificio dei soldati ungheresi nel Primo conflitto mondiale. 
L'evento di oggi si configura, pertanto, non solo come un tributo a coloro che hanno perso la vita per la propria Patria, ma anche come un simbolo di unione tra i popoli, nell’intento di non dimenticare il passato, affinché esso possa illuminare le strade del futuro.

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