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Cerimonia di Riapertura del Sacrario Militare di Castel Dante di Rovereto

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CC BY-NC-SA 4.0 DEED

Sabato 6 settembre alle ore 10.30, si è svolta a Castel Dante di Rovereto, la cerimonia di riapertura alla collettività del Sacrario Militare, dopo un biennio di lavori di ristrutturazione e restauro, condotti e finanziati dal Ministero della Difesa, di concerto con la Soprintendenza dei beni culturali della Provincia autonoma di Trento. Inaugurato nel 1938 per celebrare, come gli altri la “religione della Patria”, il Sacrario Militare custodisce i resti di oltre 20.000 Caduti italiani e austro-ungarici nonché le tombe degli irredentisti roveretani Damiano CHIESA e Fabio FILZI: posto sul dosso di Castel Dante prende il nome dal maniero di Lizzana dove si narra abbia soggiornato il Sommo Poeta. 
Ad accogliere, il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Senatrice Isabella RAUTI, delegata dal Ministro della Difesa Guido CROSETTO per il tradizionale taglio del nastro tricolore e la successiva deposizione della corona d’alloro ai Caduti, era presente il Generale di Corpo d’Armata CC Andrea RISPOLI, Capo dell’Ufficio per la tutela della cultura e della memoria della Difesa, che durante i successivi interventi ha voluto sottolineare, fra l’altro, “come il Sacrario di Castel Dante costituisca un simbolo della riconciliazione tra i popoli”. 
Presenti all'evento la Sindaca di Rovereto Giulia ROBOL, l’Assessore Regionale Simone MARCHIORI, rappresentanti di Austria e Slovacchia, Autorità civili e militari. 
L'Ossario sarà aperto al pubblico dal martedì alla domenica, grazie al costante volontario supporto fornito dalla locale sezione dell'Associazione Nazionale Alpini.

 

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