Cargnacco: Restituite ai famigliari le spoglie dell'Alpino Giulio FRANZONI.

Cargnacco 16 MAG 2024

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CC BY-NC-SA 4.0 DEED

È tornato definitivamente a casa il caduto Giulio Franzoni. Le spoglie dell’alpino del 6° reggimento, che aveva partecipato alla Campagna di Russia ed era caduto il 1° settembre del 1942, erano state sepolte in un cimitero campale della zona e poi rimpatriate in Italia nel 1992 e tumulate nel Tempio Ossario di Cargnacco. 
L’urna con i resti dell’alpino, ricoperta dal tricolore, è stata consegnata nelle mani dei famigliari che hanno fatto richiesta di poterlo riavere con loro ed è stata trasferita a Brescia, sua città d’origine, nel corso di una commovente cerimonia che si è svolta presso il Tempio Ossario di Cargnacco alla presenza del direttore del sacrario di Redipuglia e responsabile dei siti del Friuli Venezia Giulia dell’Ufficio per la Tutela della cultura e della memoria della Difesa, il tenente colonnello Massimiliano Fioretti.
Il Tempio Ossario di Cargnacco è dedicato ai caduti e ai dispersi nella campagna di Russia. Attualmente vi riposano 8.777 caduti. Nella cripta sono collocati, su leggii metallici, i 24 volumi che contengono, in ordine alfabetico, i 100.000 nomi di coloro che dalla Russia non sono più tornati. Sullo sfondo una scritta luminosa, color sangue, ricorda…. "Ci resta il nome". 

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