

FONDAMENTALE AMPLIARE LA VISIONE DELLA NATO PER APPROCCIARE SFIDE PRESENTI E FUTURE
Roma 01 ago 2024
“Gli attuali eventi di crisi che interessano differenti fronti in diverse parti del mondo, caratterizzati da conflitti ibridi con utilizzo delle nuove tecnologie dirompenti, hanno fatto riscoprire l’importanza di mantenere centrali temi come quello della difesa e sicurezza” così il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Matteo Perego di Cremnago, a latere dell’informativa tenuta dal Ministro della Difesa, On. Guido Crosetto, sui risultati raggiunti nel vertice NATO di Washington “perché non si può parlare di crescita e benessere di un paese se non sono garantite queste condizioni di base.”
“Le organizzazioni internazionali sono fondamentali a tutela del libero commercio e per il mantenimento di un clima di pace internazionale sostenibile nel tempo. Nello specifico l’Alleanza Atlantica ha sempre agito a tutela della sicurezza dei suoi Alleati” sottolinea il Sottosegretario “ma ora è necessario ampliarne la visione a minacce latenti e future difficilmente riconoscibili in zone come nel c.d. fianco sud - così come ribadito dal Ministro della Difesa in sede di informativa - dove la forte crescita demografica e la massiccia influenza di paesi competitor come Russia e Cina, possono rendere il luogo fonte e incubatore di potenziali sfide, che è necessario identificare e approcciare quanto prima con un piano concreto.”
“Su questo tema” continua Perego “il ruolo italiano a livello internazionale continua a essere determinante e l’istituzione di un rappresentante speciale per il Fianco Sud a livello NATO, deve essere considerato come un successo nazionale a cui auspichiamo sia data l’importanza dovuta con il prossimo Segretario Generale”.
“Un ringraziamento è dovuto a tutto il personale del Comparto Difesa operante a vario titolo nei diversi teatri operativi a tutela della nostra sicurezza, in particolare al contingente italiano impiegato in Libano.” conclude il Sottosegretario “Viviamo in un mondo nel quale azioni perpetrate anche in luoghi lontani possono avere conseguenze indirette sul benessere del nostro Paese e dell’intera Europa. È necessario lavorare attraverso tutti i canali diplomatici affinché le crisi siano risolte nel più breve tempo possibile e affinché continui a esserci apertura a un dialogo costruttivo per la pace; questo deve essere interesse, non solo dell'Italia, ma di tutte le nazioni.”