
CYBER, NON SOLO TECNOLOGIA MA CULTURA DI SICUREZZA E RESPONSABILITÀ CONDIVISA

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“Il mondo di oggi è profondamente diverso da quello del passato, e proprio questa trasformazione rende ancora più urgente la necessità di comprendere i cambiamenti in atto e il modo in cui le tecnologie emergenti stanno rimodellando la società. Una trasformazione così rapida richiede anche un nuovo approccio alla sicurezza, più consapevole, dinamico e adatto alle nuove sfide.” così il Sottosegretario alla Difesa, On. Matteo Perego di Cremnago, intervenendo alla Sala Matteotti della Camera dei Deputati all’evento “CYBER RISK: le opportunità della tecnologia, la sfida dei diritti. Dati, indagini, strumenti, libertà e sicurezza nazionale nell’era digitale” organizzato da Cy4gate.
“Viviamo in un’epoca governata dai dati, dove la competizione si gioca simultaneamente su più fronti e in diversi domini, tra cui quello cyber che, trasversale rispetto a tutti gli altri, ha notevoli impatti anche per i cittadini” sottolinea Perego “Senza sicurezza e difesa, non possono esserci né sviluppo né benessere.”
“La sicurezza non può più essere intesa solamente come difesa di confini fisici. Ogni infrastruttura, impresa o cittadino può essere bersaglio di un attacco cyber.” aggiunge il Sottosegretario “I numeri parlano chiaro: secondo il rapporto Clusit 2025, gli attacchi malware in Italia sono aumentati del 131% nel solo 2024. Ma anche le contromisure evolvono: l’intelligenza artificiale, ad esempio, ha ridotto i falsi positivi del 70%.”
“Tuttavia, la tecnologia da sola non basta. È fondamentale investire nella cultura della difesa e sicurezza, nell’informazione e nella formazione” continua.
“In questo scenario” sottolinea Perego, “la Difesa gioca un ruolo centrale, non solo nella protezione delle reti militari, ma come attore strategico nella sicurezza nazionale allargata. Da tempo promuoviamo procedure comuni, condivisione del quadro minacce, cooperazione internazionale e rafforzamento delle capacità tecnologiche e formative. La creazione di una forza cyber, composta da esperti civili e militari, è oggi una priorità, così come lo è l’adozione di un quadro normativo che consenta alla Difesa di agire con efficacia. In tal senso, i recenti passi avanti compiuti sino al recepimento della Direttiva NIS2 rappresentano un importante cambio di passo.”
“La deterrenza, oggi, si gioca anche nel cyberspazio” conclude il Sottosegretario “L’Italia dispone di eccellenze industriali e tecnologiche di rilievo internazionale, che vanno sostenute e valorizzate. Ma la cybersicurezza non è solo tecnologia, è cultura e responsabilità collettiva. E la vera sfida non è solo reagire, ma prevenire, anticipare e costruire una partnership pubblico-privato e quindi un Sistema Paese più forte e consapevole.”