e87afc24-e577-41fb-91b4-ef95653ee8e3

Natale insieme ai militari italiani in operazione in Kosovo

Pristina 25 dic 2023

creative commons creative commons creative commons Immagini messe a disposizione con licenza
CC BY-NC-SA 4.0 DEED

Il Sottosegretario Isabella Rauti ha trascorso la Vigilia e il giorno di Natale insieme al contingente italiano, portando il saluto e gli auguri della Difesa e del Governo ai militari impegnati durante le festività al servizio dell’Italia e lontani dalle loro famiglie e dai loro affetti.

Il 24 tappa a Pristina, con l’incontro, presso il Quartier Generale di KFOR, con il Generale turco Özkan Ulutaş, comandante della missione NATO. A seguire, il saluto e gli auguri rivolti ai Carabinieri che operano con la MSU (Multinational Specialized Unit) e con la missione EULEX dell’Unione Europea, presente il Vice-Comandante dell’Arma, Generale di C.A. Riccardo Galletta.

“I Carabinieri sono presidio di sicurezza e di stabilità in Kosovo, all’interno del quadrante dei Balcani Occidentali che riveste un’importanza sempre più strategica per l’equilibrio geopolitico globale, e per l’Italia, considerata la sua vicinanza geografica e il potenziale impatto sul continente europeo”, ha detto la Senatrice Rauti nel discorso alla base dell’MSU.

A seguire, il Sottosegretario ha partecipato alla Messa officiata presso il Comando di KFOR dall’Ordinario Militare dell’Italia, Monsignor Santo Marcianò, per poi salutare il personale delle Forze Armate che fa parte del Comando di KFOR, alla presenza del Generale di brigata Federico Bernacca, vice-comandante della missione NATO.

Rivolgendosi ai militari, la Senatrice Rauti ha ricordato che “KFOR è la più longeva delle missioni della NATO, una storia di successo per l’Alleanza, che negli ultimi 24 anni ha contribuito a rendere questa regione più stabile e sicura, grazie anche al contributo dell’Italia sempre in prima linea nel garantire libertà di movimento e un ambiente sicuro per tutti i cittadini in Kosovo, in un contesto complesso e ad alto rischio, segnato da tensioni inter-etniche, potenzialmente in grado di minacciare la stabilità dell’intera regione”.

Il 25 il Sottosegretario si è trasferito a Camp Villaggio Italia di Pec, dove - presente il Vice-ambasciatore italiano in Kosovo Antonello De Riu - ha incontrato i militari italiani del Regional Command West (RC-W), l’unità di KFOR composta in prevalenza dai Bersaglieri dell'11° Reggimento, insieme agli uomini e le donne che compongono le Operational Reserve Forces (ORF) della NATO, appartenenti in larga parte al 186° Reggimento paracadutisti “Folgore”.

Dopo l’omaggio alle Bandiere di guerra e la Messa celebrata dall’Ordinario per l’Italia, la Senatrice ha salutato il personale schierato, sottolineando che “Le nostre missioni di stabilità sono sempre più importanti ed apprezzate. Costruiamo la pace ovunque arriviamo, e lo facciamo purtroppo in un momento particolare, in cui soffiano venti di guerra, come il conflitto in Ucraina che si protrae da quasi due anni, quello gravissimo in Medio Oriente e la recente crisi nel Mar Rosso che minaccia le rotte mercantili italiane.”

“L’Italia è in Kosovo - ha proseguito - ininterrottamente dal 1999 con i suoi contingenti e attualmente siamo il Paese maggior contributore numerico della missione KFOR della NATO”.

“Siamo qui per garantire stabilità e sicurezza in un quadrante geopolitico strategico, e il Governo italiano ribadisce l’importanza dell’integrazione dell’area dei Balcani Occidentali nell’Unione Europea e sostiene con convinzione il processo di allargamento che preferiamo chiamare di riunificazione dell’Europa. Ed è in questa prospettiva che l’Italia continua a favorire il dialogo necessario tra Belgrado e Pristina, facilitato dall’Unione Europea, un dialogo che è l’unico “canale possibile per la risoluzione delle tensioni e delle contrapposizioni”, ha affermato il Sottosegretario.

“Non può esserci dialogo senza la normalizzazione dei rapporti tra Serbia e Kosovo ed i nostri militari aiutano a mantenere aperto questo dialogo, assicurando una presenza visibile sul terreno, con una postura e un approccio apprezzati dalle istituzioni in Kosovo e dai rappresentanti delle diverse etnie e religioni, e anche fortemente apprezzati dalle organizzazioni internazionali e dalla popolazione civile, per i nostri progetti di cooperazione civile-militare nei campi dell’istruzione giovanile, della promozione dei diritti umani e dei diritti delle donne”. ha proseguito il Sottosegretario, ricordando che l’Italia ha incrementato di recente il suo impegno militare in Kosovo, schierando le forze di riserva operativa, una presenza aggiuntiva per incrementare la capacità di intervento e la flessibilità della missione KFOR.

“Una decisione conseguente alle forti tensioni inter-etniche nel nord del Paese, che proprio grazie alla nostra presenza e all’interposizione di KFOR non sono degenerate in un aperto conflitto. Siete l’orgoglio dell’Italia - ha concluso la Senatrice Rauti - perché difendete valori universali come libertà e sicurezza e accrescete la credibilità della nostra Nazione nell’ambito dell’Alleanza e dell’Unione Europea”.

Alla fine del suo indirizzo di saluto il Sottosegretario ha ringraziato i militari che trascorrono le festività lontani dall’Italia e dai loro affetti, “sentendo di appartenere ad una famiglia più grande che si chiama Patria e che i nostri soldati portano nel cuore ovunque vadano”.

Approfondimenti

In evidenza

Ministero Difesa Logo

SEDE

Palazzo Baracchini
Via XX Settembre 8,
00187 Roma

CONTATTI

Contatti
URP - Ufficio Relazione con il Pubblico

SEGUICI SU

Seguici sui nostri canali social per essere sempre informato

Logo X Logo Threads

TRASPARENZA

Amministrazione Trasparente