
Il Sottosegretario Rauti incontra gli Ufficiali della Scuola d’Applicazione dell’Esercito
Torino 11 APR 2024

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Il Sottosegretario alla Difesa, Senatrice Isabella Rauti, ha visitato a Torino la Scuola d’Applicazione, lo storico Istituto che fornisce la formazione di base e quella avanzata degli Ufficiali dell’Esercito.
Rauti è stata accolta al Palazzo dell’Arsenale dal Generale di Corpo d’Armata Stefano Mannino, Comandante del Comando per la Formazione e Scuola d’Applicazione, che l’ha accompagnata nella visita, iniziata con l’omaggio alla Bandiera d’Istituto, decorata di Medaglia d’Argento al Valor Militare, seguita dalla firma dell’Albo d’onore.
Il Sottosegretario – che ha la delega per la formazione in ambito Difesa - ha ricevuto un briefing illustrativo circa le attività della Scuola, che ospita circa 550 frequentatori, appartenenti ai Corsi Ufficiali del Ruolo Normale; dei Corsi per ufficiali a nomina diretta e in ferma prefissata; e dei Corsi di Stato Maggiore.
Rauti ha poi visitato la mostra “Mogadiscio-Somalia-Check Point Pasta, 2 Luglio 1993”, prima di inaugurare la sala ricreativa “Il Covo del Tenente”, all’interno del Palazzo dell’Arsenale.
A seguire, il Sottosegretario ha incontrato presso la Sala “Principe Eugenio” una rappresentativa di frequentatori dei Corsi in atto, e ha poi partecipato al Pranzo di Corpo. Nel rivolgersi agli Ufficiali della Scuola, Rauti ha sottolineato come “la formazione avrà un ruolo centrale nel fornire alle nuove generazioni gli strumenti per comprendere e rispondere a minacce alla sicurezza sempre più sofisticate”.
“I percorsi formativi devono essere moderni e all’avanguardia a tutti i livelli, facendo leva su una digital education basata su dispositivi e modalità che consentono un’elevatissima velocità di fruizione e condivisione”, ha proseguito il Sottosegretario.
“Noi puntiamo ad un’alta formazione multidisciplinare, aperta al nuovo e alla modernità, sempre al passo con i tempi. Una formazione che si deve necessariamente intrecciare con i nostri valori fondamentali di patriottismo, senso del dovere e solidarietà coltivati in questo Istituto”, ha concluso.