Migranti. Crosetto: Bonelli, guerra ibrida è tragica realtà, non facile propaganda
“Il deputato di Avs e co-portavoce dei Verdi, Angelo Bonelli, dovrebbe imparare a commentare le dichiarazioni altrui dopo averle lette bene e dopo aver capito i concetti espressi. Invece, probabilmente per la fretta di parlare, talvolta evita di comprendere il senso della parole.
Non sarei mai così superficiale da pensare che il fenomeno dell’immigrazione di massa dall’Africa verso tutti gli Stati Ue del Mediterraneo, Italia in prima fila, possa dipendere solo da una strategia di guerra ibrida. Ho invece detto e continuo a ritenere che, al problema migratorio, che ha cause antiche e complesse e che provoca anche terribili tragedie, amplificate proprio da chi come Bonelli ha sempre pensato che la magica soluzione sia esclusivamente l’apertura delle frontiere a tutti, si è aggiunta una ulteriore spinta. Spinta che fa parte di una strategia di guerra ibrida portata avanti anche da soggetti come la divisione Wagner, soggetti esterni agli Stati o influenzati da alcuni Paesi per i loro evidenti, ma pericolosi e nocivi per la Ue e per la Nato, interessi geopolitici. Sarebbe meglio che Bonelli riflettesse e acquisisse più informazioni sul tema, visto che ne ho parlato da responsabile della Difesa italiana e non da esponente politico. Una responsabilità che mi porta a parlare lo stretto indispensabile e a misurare sempre le parole, a maggior ragione da titolare della Difesa. Quindi, se l’onorevole Bonelli vorrà, saro’ ben felice di spiegare da dove nasce il mio ragionamento, condiviso da chi si occupa seriamente di queste materie, come possono spiegargli autorevoli esponenti di maggioranza e di opposizione. Infatti, da tempo, il tema da me sollevato è stato evidenziato dagli addetti ai lavori e un’allerta in questo senso era già giunta dai servizi come dal Copasir. Se Bonelli è invece esclusivamente interessato a fare polemica politica, non ho tempo da perdere”.