

Difesa: Crosetto tregua umanitaria frutto anche di impegno italiano - n.136
Roma 22 nov 2023
"Voglio esprimere la mia più grande soddisfazione e attiva speranza per l'esito positivo dei negoziati che hanno portato ad una tregua umanitaria e che, a breve, porteranno al rilascio di 50 ostaggi israeliani, donne e bambini con meno di 19 anni, da parte di Hamas, come pure al contemporaneo rilascio di circa 150 prigionieri palestinesi da parte di Israele, anche loro donne e bambini con meno di 19 anni di età. Il temporaneo cessate il fuoco di 4 giorni che è stato stabilito e ratificato, pur se tra uno stato legittimo e democratico, Israele, e un’organizzazione terroristica come Hamas, consentirà l'afflusso di aiuti umanitari compresi generi alimentari, medicine e carburante. Anche l'Italia ha fatto e farà la sua parte:
abbiamo già mandato una nave della Marina Militare, Nave Vulcano, dotata di ogni tipo di attrezzatura medica utile, di personale e materiale sanitario, e siamo pronti a inviare un ospedale da campo e altro personale e materiali a Gaza appena sarà possibile. La forza del dialogo è insostituibile per garantire la pace, ecco perché siamo i primi e in prima linea, negli aiuti umanitari, tra tutti i Paesi occidentali. Del resto, la popolazione civile, martoriata e offesa, che abita nella Striscia di Gaza, non puo’ attendere oltre. La pressione internazionale di molti Paesi, tra cui l’Italia, su Israele è stata discreta ma forte e continua: uno stato democratico non può che rispettare le regole del diritto internazionale e del diritto umanitario, anche quando scende in guerra e lo fa legittimamente.
Questo distingue Israele da una organizzazione terroristica e su questa strada bisogna insistere per porre fine, al più presto, al conflitto, evitando di incendiare tutto il Medio Oriente, pur comprendendo la legittima reazione militare di Israele dal 7 ottobre in poi. Mi auguro davvero che quello compiuto oggi sia un primo ma deciso passo verso l’inizio di una nuova fase che guardi al futuro e consenta di puntare a una soluzione ragionevole del conflitto. Noi tutti, come Difesa e come Governo italiano, lavoriamo e continueremo, in silenzio e con il riserbo dovuto a una trattativa così delicata e difficile, a lavorare ancora affinché tutti gli ostaggi israeliani possano tornare a casa sani e salvi e, insieme, per cercare di salvare le vite dei civili palestinesi innocenti che stanno pagando il prezzo più alto di questo conflitto".
Così il Ministro Guido Crosetto in un comunicato della Difesa.