
Fanfara 6° Reggimento Bersaglieri
Una delle tradizioni più note dei bersaglieri è quella di avere personale addestrato sia ad assolvere compiti operativi sia a suonare strumenti a fiato di corsa. Essa racchiude in sé le caratteristiche della specialità. Non potrebbe esserci bersagliere senza fanfara, né fanfara senza bersagliere. Le Trombe, presenti nella storia dei “Fanti Piumati” fin dal loro primo palpito, risalente al lontano 18 giugno 1836, venivano usate dai Comandanti per dare gli ordini sui campi di battaglia. La fanfara, costituita solo da ottoni, assume l’attuale fisionomia con l’ordinamento dei Reparti bersaglieri in reggimenti nel 1861. Dopo la Prima guerra mondiale al canneggio superiore delle trombe viene legata una drappella in seta a due facce: una di colore cremisi con al centro il fregio della specialità, il numero e il motto del reggimento ricamato in oro; l’altra con riportato il tricolore; il tutto bordato da lunghe frange d’oro. I Bersaglieri che suonavano nella Fanfara erano figure di rilievo all’interno del Corpo poiché venivano scelti a farne parte solo quelli più coraggiosi e prestanti: coloro che sapevano suonare, correre e “portare” gli ordini sostenendo sforzi notevoli in tempo di guerra. La Fanfara del “Magnifico” 6° Reggimento Bersaglieri, con sede a Trapani, è stata ricostituita nel 2002 dal 1° Lgt. SPADARO Gaetano ed è attualmente diretta dal Serg. Magg. Ca. BLUNDA Giuseppe, Capo Fanfara.