
Compagnia Reparti Speciali
Compagnia Reparti Speciali
I CACCIATORI
Gli Squadroni Eliportati Cacciatori di Calabria, Sardegna, Sicilia e Puglia sono Reparti concepiti per affrontare e snidare sequestratori e latitanti in aree difficilmente accessibili, sia urbanizzate che naturali, sintetizzando in un’unica visione operativa procedure militari e tecniche di polizia.
Gli Squadroni supportano i Reparti dell'Organizzazione territoriale dell'Arma su terreni impervi, dall’Aspramonte alla Barbagia, dai Nebrodi alla Capitanata, agendo in simbiosi con elicotteri e unità cinofile: le loro capacità spaziano dalle infiltrazioni diurne e notturne agli “appiattamenti” condotti nelle condizioni ambientali più difficili.
Grazie alla profonda conoscenza delle dinamiche sociali e delle realtà criminali in cui si trovano ad operare i Cacciatori, viene assicurato un valore aggiunto al controllo del territorio, in grado di alimentare un circuito virtuoso di cui beneficia l’intero sistema di sicurezza pubblica.
Al fine di esaltarne la connotazione specialistica, al Reparto è stato attribuito l’utilizzo del basco rosso, quale simbolo di eccellenza professionale.
SERVIZI AERO E NAVALE
Il Servizio Aereo, in occasione di grandi calamità naturali o sanitarie, collabora alla gestione dell’emergenza fornendo un costante supporto alle operazioni. In occasione del periodo pandemico i velivoli dell’Arma hanno trasportato macchinari e attrezzatura sanitaria sul territorio nazionale, consentendo la loro rapida consegna e fornendo così un valido supporto al personale e alle strutture sanitarie.
Fin dal primo utilizzo degli aeroplani per scopi militari, I Carabinieri hanno contribuito ad operazioni importanti con il proprio personale, tra cui spicca Ernesto Cabruna, asso dell’aviazione durante la prima guerra mondiale e decorato con la Medaglia d’Oro al Valor Militare.
La vigilanza dal cielo è integrata dalle unità navali sui laghi, che svolgono anche il collegamento delle isole minori e il supporto per l’impiego dei subacquei. Le imbarcazioni dell’Arma, su 22 siti navali (compreso il Nucleo natanti di Venezia) e 6 distaccamenti (per le esigenze delle isole minori), disimpegnano compiti di ordine e sicurezza pubblica e concorrono all’attività di sorveglianza finalizzata al contrasto dell’immigrazione clandestina. Il servizio si estende al recupero di reperti archeologici, al contrasto dei fenomeni d’inquinamento e al controllo delle attività turistiche. Nella città di Venezia assicura il pronto intervento quale componente del Radiomobile. I Carabinieri Subacquei, distribuiti fra il Centro Subacquei di Genova e i 6 Nuclei presenti sul territorio nazionale (Genova, Pescara, Roma, Napoli, Cagliari e Messina), operano per il soccorso in acqua e le ricerche sui fondali. Impegnati anche in interventi di polizia giudiziaria, contribuiscono al recupero di reperti archeologici e, in stretta collaborazione con le Soprintendenze dei beni culturali e i Centri di ricerca scientifica, allo studio per la protezione dell’ambiente marino.
I CARABINIERI CINOFILI
Il Centro Carabinieri Cinofili, con sede in Firenze, è stato istituito l’8 novembre 1957 con il compito di assicurare l’addestramento del personale e dei quadrupedi in forza al Servizio Cinofili dell’Arma, per il loro impiego nei servizi preventivi e in operazioni di polizia giudiziaria, di ricerca e di soccorso.
Il cane è prezioso e fedele compagno dei militari dell’Arma dai primi anni ‘50 del secolo scorso, quale componente dell’unità cinofila che nel corso degli anni hanno fornito uno straordinario contributo tanto negli interventi umanitari quanto nelle attività di polizia giudiziaria. Gli impieghi operativi dei Nuclei Cinofili, dislocati in diverse città, a cui si sono aggiunti quelli dei “Forestali”, sono molteplici: interventi in caso di calamità naturali, di ricerca stupefacenti, individuazione di ordigni e materiale esplosivo. L’Arma dispone anche di cani per la ricerca di persone scomparse, i c.d. “molecolari”, di razza bloodhound addestrati a seguire particolari tracce olfattive.
RAGGRUPPAMENTO CARABINIERI INVESTIGAZIONI SCIENTIFICHE (Ra.C.I.S.)
Il Ra.C.I.S. è la struttura di riferimento per tutte le attività di polizia scientifica: dall’esame dei reperti, al supporto per le attività di sopralluogo sulla scena del crimine, all’esame delle sostanze stupefacenti, alla profilazione psicologica e comportamentale dell’ipotetico autore di crimini efferati, all’analisi e al monitoraggio delle violenze perpetrate sotto forma di atti persecutori, violenti, sessualmente finalizzati o vessativi verso le vittime vulnerabili.
Il settore genetico forense è tra i campi di eccellenza del Raggruppamento che, all’esigenza, può approntare anche un Nucleo di Intervento per l'identificazione delle vittime di disastri.
Il Ra.C.I.S. è inoltre dotato, tra gli altri, di laboratori di Audiovideo per l'analisi di immagini analogiche e digitali (estrapolate da sistemi informatici, impianti di video-sorveglianza, ecc.) per l'ottimizzazione e l'estrapolazione di quelle utili alle indagini, al fine di identificare l'autore del reato. In particolare, l'analisi consente la comparazione antroposomatica/antropometrica delle persone ritratte nelle immagini repertate con le foto di fotosegnalamenti e/o eventuali sospettati.
Nel Raggruppamento opera anche il Reparto Tecnologie Informatiche, con il compito di procedere al repertamento e all’analisi tecnica di dispositivi informatici rinvenuti sulla scena del crimine, nonché a soddisfare le esigenze di ricerca scientifica.
COMANDO PER LA TUTELA DELLA SALUTE
Il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute assicura le attività di controllo e investigative a salvaguardia della qualità dei servizi nella sanità, pubblica e privata, e per il contrasto delle contraffazioni farmaceutiche e alimentari, dannose per la salute. Risale al 1962 l'istituzione dei primi 6 Nuclei Antisofisticazioni e Sanità, che videro per la prima volta i Carabinieri operare nella duplice funzione di Ufficiali di Polizia Giudiziaria e di Ispettori Sanitari. Oggi, il reparto conta oltre 1.000 unità, distribuite su 38 Nuclei Antisofisticazioni e Sanità (N.A.S.).
COMANDO PER LA TUTELA DEL LAVORO
Le origini risalgono al lontano 1926, oltre novant'anni fa, quando era già emergente l'intendimento dell'Arma di assicurare, attraverso la professionalità di militari appositamente destinati, la vigilanza nel delicato comparto della legislazione sociale.
Gerarchicamente, il Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro dipende dalla Divisione Unità Specializzate Carabinieri ed opera alle dipendenze funzionali del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il personale dei Nuclei Carabinieri Ispettorato del Lavoro, in servizio presso gli Ispettorati Territoriali del Lavoro, dipende funzionalmente dal Dirigente preposto alla sede territoriale dell'Ispettorato e gerarchicamente dal comandante dell'articolazione del Comando CC Tutela del Lavoro; il personale addetto ai Nuclei Operativi di Gruppo, a seguito dell'avvio dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro, dipende funzionalmente dai rispettivi Ispettorati Interregionali.
COMANDO CARABINIERI Antifalsificazione MONETARIA
Il Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria, è attivo da 30 anni nel contrasto al falso monetario. Oggi è dotato di una “Sezione Criptovalute”, per contrastare l'illecito uso delle piattaforme informatiche di scambio di moneta virtuale.
COMANDO CARABINIERI TUTELA PATRIMONIO CULTURALE
Il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (TPC) svolge compiti concernenti la sicurezza e la salvaguardia del patrimonio culturale nazionale, attraverso la prevenzione e la repressione dei reati attinenti alla tutela dei beni culturali e paesaggistici.
Il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (TPC) è un reparto specializzato dell’Arma dei Carabinieri, istituito il 3 maggio 1969, un anno prima che l’UNESCO invitasse gli Stati Membri a dotarsi di strutture di polizia per combattere il traffico illecito e la dispersione del patrimonio artistico nazionale.
Con funzioni di polo informativo e di analisi, a favore anche delle altre Forze di Polizia, è presente sul territorio con 16 Nuclei e 1 Sezione (per la Sicilia orientale), dipendenti da due Gruppi (Roma e Monza); un Reparto Operativo (articolato nelle Sezioni Antiquariato; Archeologia; Falsificazione e Arte Contemporanea e Cyber-investigation) con compiti di coordinamento investigativo all’estero e sull’intero territorio nazionale.
Si avvale di uno efficace strumento informatico, di ausilio alle indagini di polizia giudiziaria: la “Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, la più grande a livello mondiale nello specifico settore, che contiene informazioni sui beni da ricercare, di provenienza italiana e estera.