
8° reggimento Alpini
L’8° Reggimento Alpini fu costituito il 1° Ottobre 1909 a Udine con i Battaglioni “Tolmezzo”, “Gemona” e “Cividale”. Il battesimo del fuoco del Reggimento avvenne in Libia nel 1912-13 con il Battaglione “Tolmezzo”, al comando del primo Comandante, il Colonnello Antonio Cantore.
Durante la Prima Guerra mondiale il Reggimento fu impegnato, con il Btg “Tolmezzo” nell’alta Val del But, con il Btg. “Gemona” in Val Fella e con il Btg. “Cividale” nelle Valli del Natisone. In seguito alla rotta di Caporetto del 1917, il Reggimento prese posizione sul massiccio del Grappa e nella zona del Tonale. Il primo Caduto Italiano della Prima Guerra Mondiale, fu l'Alpino Riccardo Giusto, effettivo alla 16a Compagnia del Battaglione “Cividale”, ferito mortalmente alle ore 04:00 del 24 maggio 1915 sul Monte Natpriciar (cima secondaria del Monte Jeza).
Il reggimento, inserito nella Brigata Alpina “Julia”, ha partecipato a molteplici missioni al di fuori del territorio nazionale come in Mozambico, Bosnia, Kosovo, Afghanistan e nel 2023 in Ungheria con l’operazione “eVA- Enhanced Vigilance Activity”. Il Reggimento, attualmente, contribuisce costantemente con proprio personale alle operazioni internazionali e nelle fasi di stabilizzazione del processo di pace in Kosovo, Iraq e Libano.
Cura minuziosa viene posta nella pianificazione e condotta di attività mirate alle operazioni svolte in terreno montano, misurandosi con la fatica e il freddo a quote elevate, sperimentando nuove tecnologie e procedure. Gli alpini, in virtù di ciò, hanno fatto propri i concetti quali verticalità, articità e internazionalità, i tre pilastri su cui poggia l’identità dei soldati di montagna che si traducono nella capacità di operare in un ambiente caratterizzato da forti dislivelli e quote elevate, in condizioni climatiche estreme e di essere interoperabili con le forze dei Paesi alleati.