
185° Reggimento Paracadutisti RAO “Folgore”
Il 185° deriva dal 1° Reggimento Paracadutisti (II, III e IV btg.) costituito alla scuola di Tarquinia nell’aprile 1941, al comando del Col. Riccardo BIGNAMI, successivamente sostituito dal Col. Giannetto PARODI. Il 1° settembre del 1941 il Reggimento si inserì nella 1^ Divisone paracadutisti destinata ad assumere il nome di “FOLGORE” nei primi di agosto del 1942. Alla fine del luglio 1942 mentre la Divisione era in Puglia, al reggimento fu attribuito il numero 185 (con la denominazione 185° Reggimento Paracadutisti “FOLGORE”). Mentre il resto della Divisone fu aerotrasportata in Africa con destinazione El Alamein, il 185° fu trattenuto in Italia con il III btg. (successivamente affiancato dai btg. XI e VIII), quale nucleo iniziale per la costituenda Divisone “NEMBO”. Il 15 settembre 1942 il reggimento, con sede a Firenze, assunse la denominazione di 185° Reggimento Paracadutisti “NEMBO” e fu assegnato alla omonima Divisione costituita a Pisa il 1 novembre 1942. Il 30 maggio 1943 nel corso di una solenne cerimonia a Firenze vennero consegnate le Bandiere di guerra ai reggimenti della “NEMBO” che sfilarono nella città. Nel 2000 il 185° Rgt. Art. Par. si trasformò in 185° R.R.A.O. che ne ereditò la Bandiera. Oggi il 185° RRAO è uno dei reparti di Forze Speciali dell’Esercito caratterizzato da una vocazione spiccatamente intelligence ed è specializzato in azioni condotte “oltre le linee nemiche” con distaccamenti operativi equipaggiati e addestrati per operare in completo isolamento tattico. La componente operativa del Reggimento è costituita da personale selezionato attraverso un iter formativo di circa due anni che culmina nell’attribuzione del brevetto di “Acquisitore Obiettivi”. La Bandiera di Guerra, appartenuta alle origini al 1° Reggimento Paracadutisti, è stata ereditata dal RRAO il 21 giugno 2013. Il Reggimento è il reparto di Forze Speciali dell’Esercito deputato a condurre azioni dirette che prevedono l’ingaggio di obiettivi “a distanza” guidando il fuoco di tutte le piattaforme terrestri, aeree e navali. Attualmente è posto alle dipendenze del Comando delle Forze Speciali dell’Esercito e ha sede in Livorno.