
1862 - Caporale Maggiore del Reggimento Fanteria Real Navi
Gran montura sotto le armi
La tavola fa riferimento al R. Decreto del 15 dicembre 1860 il quale fissava armamento, corredo e divisa degli uomini del reggimento Real Navi.
Già a prima vista si nota la somiglianza con l'uniforme dei bersaglieri, non a caso il decreto diceva: ''La tunica sarà, quanto alla forma e alle dimensioni simile a quella descritta per il Corpo dei bersaglieri'', le varianti erano le seguenti: il collo era di velluto nero ornato alla base e lungo i due lati anteriori da filettatura cremisi, sul davanti, poi, era guarnito da due ancore ricamate in seta gialla per caporali e soldati, in oro per i sottoufficiali.
Anche i paramani erano di velluto nero filettati di cremi, così come le controspalline di panno turchino, mentre gli ''spallini a lunetta'' erano di panno completamente cremisi. I bottoni di metallo giallo recavano in rilievo l'impronta di un' ancora; la cravatta sotto la goletta era di tessuto cremisi.
Per il grado di caporale maggiore erano previsti i galloni (lana gialla) sopra il paramano, realizzati accoppiando il gallone ad una riga con l'altro a due; inoltre, il gallone a due righe guarniva anche i bordi delle finte tasche, applicate sulla falda posteriore; sulle controspalline il bordo era guarnito da gallone di lana gialla.
I pantaloni di panno turchino erano guarniti sui lati dalle pistagne di panno cremisi.
Quanto al cappello il decreto stabiliva che fosse della stessa forma di quello prescritto per il corpo dei bersaglieri ''modificato però'', in quanto alle dimensioni, a seconda del Modello approvato dal Ministero.
Il trofeo sul davanti era composto da granata su ancore incrociate, fin quando l'organico fu di un sol reggimento sulla granata era riportato il numero della compagnia, quando i reggimenti divennero due vi fu invece apposto il rispettivo numero.
Quanto all'armamento il testo all'art 1 spiegava che: ''il reggimento Real Navi sarà armato di carabine rigate del Modello approvato dal Nostro Ministro, e di sciabola-baionetta, in sostituzione del fucile di fanteria e della sciabola attualmente in uso presso detto Corpo''.
Quindi la disputa con l'esercito, a proposito dell'armamento si era risolto a favore della marina che aveva acquistato le ottime carabine Enfield dalla marina inglese.