1860 - Soldato del Reggimento Real Navi

Piccola tenuta

 

 

La descrizione di questa uniforme si basa sul testo del decreto del 15 dicembre 1860 corredato dalle relative illustrazioni. In particolare la figura si ispira, per i dettagli del vestiario, ad alcune foto scattate nel 1864 nel porto di New York a bordo della nave ''Re Galantuomo'', che ritraggono un plotone del Real Navi in vari atteggiamenti.

 

Questa circostanza ci ha permesso di riscontrare alcune imprecisioni circa l'illustrazione riguardante la ''giubbetta'', in particolare le tasche sul petto ed i paramani non corrispondono a quanto è mostrato dalla foto. La nostra tavola riporta i dettagli del documento fotografico.

 

Il nostro soldato indossa la piccola tenuta, infatti la tunica è sostituita dalla ''giubbetta'' di panno turchino scuro che risulta essere dello stesso modello prescritto per la truppa d'artiglieria, come del resto è specificamente indicato nel testo del decreto. In questo caso, però, l'indumento ha tutte le profilature di panno cremisi invece che giallo artiglieria.

 

La goletta della giubba è di panno turchino scuro, è guarnita sui due lati anteriori da una mostra di velluto nero a due punte che porta un'ancora ricamata in seta gialla; il collo conserva comunque la sua filettatura di panno cremisi alla base che gia poi davanti sui due angoli.

 

Le tasche sul petto, gli spallini, i controspallini ed i paramani sono tutti di panno turchino scuro con filettature cremisi lungo i bordi. Sul dietro, il punto vita è segnato da due bottoni cuciti sull'attaccatura della faldina.

 

Per la tenuta di fatica il copricapo previsto era il berretto a busta di panno turchino scuro, guarnito con gallonatura, profilature e fiocchetto cremisi; sul davanti era applicata un'ancora ricamata in filo giallo.

 

I bottoni erano uguali a quelli della tunica, di metallo giallo con l'aquila in rilievo.

 

I distintivi di grado da caporale erano di lana gialla, applicati sulle controspalline e sui paramani; il soldato scelto aveva un solo gallone giallo cucito al centro delle controspalline.

 

Quanto alle buffetterie erano in cuoio nero, compresa la giberna e la borsa porta sciabola in tutto simili al modello da bersagliere, infatti anche la placca del cinturino era di ottone senza alcun trofeo, proprio come i bersaglieri.

 

Incorporando nella Marina Italiana uomini provenienti soprattutto da quella borbonica e toscana, si verificò, nelle armi da fuoco individuali, una varietà di modelli e calibri assolutamente ingestibile(distribuzione delle munizioni, manutenzione delle armi). Il Ministero della Guerra, per risolvere il problema, aveva considerato di distribuire agli uomini della marina le vecchie carabine da bersagliere con relativa sciabola-baionetta (raffigurate nella tavola) ritenute armi sufficienti per il loro servizio. Nella marina si era di tutt'altro avviso e furono ordinate le carabine Enfield, considerate all'epoca armi particolarmente efficaci, non a caso erano in dotazione ai marinai britannici.

 

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