
Vice Brigadiere a cavallo in Grande Uniforme
Il vice brigadiere a cavallo è in grande uniforme, il suo aspetto non ha subito sostanziali modifiche rispetto a com'era nel 1855, vi compaiono infatti tutti quegli attributi e distintivi che indicano un corpo reale, con speciale posizione nell'ambito delle forze armate; questi sono le cordelline, le spalline metalliche con frangia, i doppi alamari d'argento portati sui paramani e sul collo, ed infine il pennacchio rosso e blu.
I distintivi di grado sono adesso disposti lungo il bordo del paramano a punta sormontati dall'intreccio a fiore di galloncino rosso; è questa l'unica traccia delle grandi trasformazioni dell'uniforme introdotte con la riforma Ricotti.
I cambiamenti che possiamo riscontrare dipendono in gran parte dalle nuove dotazioni dell'armamento, che influiscono anche sulla bardatura.
Nel 1885, finalmente era stato distribuito anche ai militari dell'Arma il moschetto Vetterli per carabinieri reali, inoltre nel 1882 la sciabola mod. 1860 era stata sostituita dalla mod. 71 da cavalleria.
Dalla bardatura è stata tolta la valigia, contenitore degli effetti di dotazione che il militare portava al seguito, al suo posto si adottavano ora le bisacce coperte di pelliccia nera.
Il mantello ripiegato rimaneva dietro l'arcione del seggio, con il rosso messo esternamente.
La sciabola si porta adesso appesa all'arcione quando il militare è montato, invece che al cinturino reggi sciabola come prescritto in passato, la sciabola è sempre munita della sua dragona.
Questi cambiamenti erano dettati dalla necessità di dare all'Arma uno standard di equipaggiamento ed armamento simile a quello degli altri corpi combattenti.