Aeroastato ''Francesco Lana''

 

 

L'immagine è tratta da una foto d'epoca dove sono rappresentati gli uomini della Compagnia Specialisti d'Africa mentre lavorano attorno all'aerostato 'Francesco Lana', di cui si legge il nome dipinto alla base del pallone, che iniziava le sue ascensioni il 19 marzo 1888, nei pressi del Forte di Saati.

 

Comandante della compagnia era il capitano Pecori Giraldi, mentre gli aerostieri dipendevano dal tenente Callegaris.

 

Tutto il personale qui rappresentato, inclusi gli ufficiali, indossa la nuova uniforme coloniale di colore detto: 'bronzo chiaro' completa di casco coloniale. I primi ad indossarla erano stati gli uomini del corpo di spedizione partiti nel 1887 con il generale Asinari di San Marzano, di qui la sua definizione ufficiale, uniforme coloniale mod. 87.

 

La foggia scelta per la giubba è quella dell'abbigliamento sportivo civile dell'epoca; caratteristiche sono le due liste di tessuto che scendono sul davanti, una per parte, le due liste nascondono le tasche; gli ufficiali hanno anche due tasche a taglio sui fianchi. Gli unici distintivi portati sulla giubba sono le stellette di divisa e i gradi sui paramano previsti per ufficiali in galloncino e trecciuole blu, per sottufficiali e truppa, sono di filo marca rossa. Nulla era mutato circa l'uso dei distintivi da braccio per cariche speciali (trombettiere, tiratore scelto, etc.).

 

Il pantalone è della foggia di quelli prescritti per le diverse armi in Italia, confezionato in tela di cotone bronzo chiaro in sette diverse taglie, si portava rimboccato negli stivaletti per truppe da montagna, gli ufficiali talvolta preferivano usare gli stivali, certamente meno comodi, visto il clima torrido.

 

Il fregio, sia sul casco che sul berretto dell'ufficiale, è quello dei reggimenti zappatori del genio, infatti ha le due appie incrociate, i reparti delle truppe d'Africa sono identificati dalla croce nera al centro della granata.

 

Il tenente raffigurato in primo piano, porta la fascia di mussola azzurra, avvolta attorno alla cupola, un distintivo che era prerogativa degli ufficiali, la sciabola che porta al fianco è ancora la vecchia mod. 1855.

 

L'uomo seduto sul cestone porta il casco con la nappina cremisi, al centro è nera con il numero della rispettiva compagnia nella brigata del genio a cui appartiene; il caporale maggiore al centro è armato di pistola a rotazione con corregiuolo di cotone bianco.

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