
FAQ Alloggi
FAQ Immobili residenziali occupati – Esercizio diritto di prelazione/opzione
Quali sono i termini per l’esercizio del diritto di prelazione o di opzione da parte del destinatario della proposta di acquisto dell’alloggio?
Il conduttore dell’unità immobiliare dovrà far pervenire entro 60 giorni dal ricevimento della lettera di offerta la documentazione richiesta tramite posta elettronica certificata, raccomandata con avviso di ricevimento o, in alternativa, consegna a mano all’ufficio competente previo appuntamento.
Che cosa devo fare per manifestare l’esercizio del diritto di prelazione o di opzione?
I conduttori, per manifestare la propria volontà di esercitare il diritto di prelazione o di opzione dovranno compilare e trasmettere la seguente documentazione:
- in caso di prelazione: la dichiarazione attestante la volontà di esercitare il diritto di prelazione per l’acquisto della piena proprietà dell’alloggio in conduzione unitamente al titolo originale del bonifico che dimostri l’avvenuto versamento, a titolo di caparra confirmatoria, del 10% del prezzo di vendita comunicato con la suindicata lettera di offerta;
- in caso di opzione per l’usufrutto: la dichiarazione attestante la volontà di esercitare il diritto di opzione per l’acquisto dell’usufrutto;
- in caso di opzione per mantenimento conduzione: la dichiarazione attestante la volontà di proseguire nella conduzione dell’alloggio con corrispondente rinuncia all’acquisto della piena proprietà e del diritto di opzione per l’usufrutto.
Insieme alla dichiarazione di interesse con cui l conduttore ha esercitato la propria volontà, dovrà essere trasmesso:
- Copia della lettera di offerta sottoscritta in originale da colui che esercita il diritto di cui all’art. 404, comma 2 del D.P.R. 90/2010.
- Autocertificazione stato di famiglia;
- Dichiarazione consenso dati personali.
Dove posso richiedere documentazione relativa al mio alloggio?
La Direzione dei Lavori e del Demanio ha offerto la possibilità, a tutto il personale che ne faccia richiesta, di consultare gli atti relativi alle unità immobiliari in vendita (Relazione Tecnico descrittiva, Verbale di Valutazione Estimativa e Decreto del Prezzo di Vendita) presso l’Ufficio Relazioni Pubbliche, previo appuntamento telefonando al numero 06.36806173, tutti i giorni esclusi il sabato e i festivi dalle ore 09.00 alle 13.30, o inviando una e-mail all’indirizzo: urpvenditaalloggi@geniodife.difesa.it e previa corresponsione, per l’eventuale estrazione di copia, del pagamento dei relativi diritti con marca da bollo (euro 0,26 per ogni singola fotocopia). Ciò premesso, si comunica che parte della documentazione è disponibile presso gli enti territoriali competenti, al fine di agevolare il personale fuori della sede di Roma, si evidenzia che tali documenti possono anche essere inviati – per posta elettronica – previa richiesta scritta dell’interessato al predetto Ufficio Relazioni Pubbliche.
Vorrei sapere il valore dell’importo del decreto di gestione annuale per il computo della percentuale di sconto?
Per l’anno 2024 il reddito di riferimento è pari a 51881,09 incrementato di euro 1.626,91 per ogni familiare a carico oltre il terzo. Il reddito in questione è individuato dal decreto ministeriale 11/06/2012, fatti salvi gli adeguamenti annuali sulla base degli indici ISTAT.
Che cosa comporta il mancato esercizio del diritto di prelazione/opzione?
Il mancato esercizio dei diritti di cui all’art. 404 del D.P.R. 90/2010 comporta la perdita del diritto di prelazione per l’acquisto della piena proprietà, la perdita del diritto di opzione per l’acquisto dell’usufrutto dell’alloggio condotto, la perdita del diritto al mantenimento della conduzione dell’alloggio. In relazione a quanto sopra, l’alloggio deve essere rilasciato entro il termine perentorio di 90 giorni dal conduttore. Successivamente, l’unità immobiliare in questione verrà posta in vendita al migliore offerente così come individuato secondo le procedure di asta di cui all’ art.405 del D.P.R. 90/2010.
Che cosa devo fare per ottenere una dilazione dei termini per l’esercizio del diritto di prelazione/opzione?
Il conduttore dell’unità immobiliare deve presentare apposita motivata richiesta per ottenere una proroga dei termini del diritto di prelazione/opzione, da inviare "in alternativa" ad uno dei seguenti recapiti:
- indirizzo pec geniodife@postacert.difesa.it
- indirizzo email urpvenditaalloggi@geniodife.difesa.it
- tramite raccomandata A/R al seguente indirizzo:
Ministero della Difesa
Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti
Direzione dei Lavori e del Demanio
Piazza della Marina 4 - Roma – 00196.
Le successive determinazioni saranno partecipate all’interessato con posta elettronica certificata o con raccomandata A/R dalla Direzione dei Lavori e del Demanio.
In caso di mancata erogazione del mutuo da parte dell’istituto di credito per l’acquisto della piena proprietà, si può chiedere la restituzione della caparra versata?
No. La somma versata a titolo di caparra confirmatoria è vincolante e irrevocabile.
La possibilità di ottenere il mutuo dalla banca è da considerarsi aspetto che rientra nelle “valutazioni preventive” che l’interessato all’acquisto deve effettuare prima di impegnarsi nella compravendita. Pertanto, la caparra confirmatoria, costituendo un impegno ad acquistare, non potrà essere restituita in caso di mancata stipula del rogito.
Sono previste ulteriori riduzioni sul prezzo di acquisto della piena proprietà?
Si. Sul prezzo di vendita si applicano le riduzioni di cui all’art. 404, comma 6, del D.P.R. 90/2010, se non sono state già usufruite in precedenza, che variano dal 10% al 25% in funzione del reddito riferito al nucleo familiare convivente.
Che cosa si intende per reddito di riferimento?
Il reddito di riferimento è quello ottenuto dalla somma dei redditi annui lordi di tutti i componenti il nucleo familiare convivente come desunti dall’ultimo documento fiscale o, se dovuta, dall’ultima dichiarazione dei redditi presentata. Ai fini del computo effettivo dello sconto di cui all'art. 404, comma 6, del D.P.R. 90/2010, il reddito come sopra descritto è soggetto alle eventuali riduzioni di cui al comma 10 ed agli eventuali aumenti di cui al comma 11. La situazione familiare e la predetta documentazione fiscale prese in esame per la verifica del possesso dei requisiti e per la scontistica da applicare sono quelle risultanti alla data di notifica della lettera di offerta.
Che cosa si intende per nucleo familiare convivente?
A riguardo l'art. 1 bis del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 maggio 1999, n. 221, prescrive che: “fanno parte del nucleo familiare i soggetti componenti la famiglia anagrafica ai sensi dell’art. 4 del decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 1989, n. 223, salvo quanto stabilito dai commi seguenti…”. Al riguardo, l’art. 4, comma 1, del D.P.R. n. 223 del 30 maggio 1989 recita: “agli effetti anagrafici per famiglia si intende un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune”.
Un familiare convivente possiede una casa di proprietà nello stesso comune/provincia in cui è ubicato l’immobile condotto. È possibile acquistare l’immobile?
Con l’entrata in vigore del decreto legislativo 26 aprile 2016, n. 91, recante “disposizioni integrative e correttive ai decreti legislativi 28 gennaio 2014, n. 7 e n. 8, adottate ai sensi dell’art. 1, comma 5, della legge 31 dicembre 2012, n. 244,” che modifica l’art. 306 del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 , i diritti di prelazione/opzione di cui all’art. 404 del D.P.R. 90/2010 possono essere esercitati dai conduttori o da altri membri conviventi del nucleo familiare non proprietari di altra abitazione adeguata alle esigenze del nucleo familiare nella provincia.