Nella giornata di ieri, in occasione della Conferenza dal titolo “Sectoral Qualification Framework for Military Officer Profession (SQF-MILOF)”, il Centro Alti Studi per la Difesa (CASD), su delega del I Reparto dello Stato Maggiore della Difesa (SMD), ha confermato il proprio ruolo da protagonista nell’ambito del processo di supporto all’interoperabilità delle Forze Armate dei Paesi membri dell’Unione Europea.
Il Sectoral Qualification Framework (SQF) si riferisce al costante processo di aggiornamento professionale rivolto agli Ufficiali delle Forze Armate dei Paesi EU ed è stato sviluppato da un gruppo di lavoro creato su mandato del Chairman del Comitato Militare dell’Unione Europea, il Generale Claudio Graziano, e guidato dal Col. Gianluca Carriero, rappresentante del CASD e responsabile delle relazioni con lo European Security and Defence College (ESDC).
Il Comitato Militare dell’Unione Europea incoraggia i propri Stati membri ad implementare le azioni relative al SQF-MILOF a livello nazionale, con lo scopo di promuovere una migliore comprensione delle sfide collettive alla difesa e alla sicurezza e come parte integrante di un approccio comune tra gli Stati membri nei settori dell’addestramento e della qualificazione professionale. Tra i principali vantaggi derivanti possiamo trovare:
- Maggiore economicità nel lungo termine attraverso la prevenzione di duplicazioni/ripetizioni di corsi;
- Facilitazione nel processo di selezione dello Staff da impiegare negli organismi internazionali;
- Identificazione di opportunità addestrative presso altri Stati membri e facilitazione degli scambi di studenti tra nazioni;
- Agevolazione della mobilità tra settori e dell’impiego di personale militare in mansioni esterne al comparto Difesa attraverso la standardizzazione dei requisiti addestrativi;
- Creazione di un “vocabolario condiviso” nell’ambito della gestione delle competenze.
Ed è proprio in questo contesto che la conferenza, alla quale l’Italia ha preso parte anche con un intervento del Col. Alberto Surace, Capo Ufficio Formazione dello SMD, ha rappresentato un forum ideale per discussioni e scambi che facilitino l’avallo a livello nazionale.
L’uditorio era composto da rappresentanti della formazione militare, direttori, rettori e comandanti degli Istituti di formazione e del settore delle risorse umane.
L’Italia è il primo Stato membro ad aver recepito i principi fondanti del framework con la direttiva SMD Form 001 (Ed. 2020) e il CASD, nello specifico, ha provveduto a supportare l’ESDC attivando corsi di familiarizzazione sul tema, anche in lingua inglese, già dallo scorso luglio.
#UnaForzaperilPaese